Quando in Italia le giornate si accorciano e il freddo prende il sopravvento, cresce il desiderio di un viaggio verso mete calde. Se fino a poco tempo fa Thailandia e Indonesia (in particolar modo Bali) erano le destinazioni regine per chi cercava sole e mare d’inverno, oggi c’è un paese che sta conquistando sempre più viaggiatori grazie al suo equilibrio perfetto tra bellezze naturali, cultura millenaria e prezzi accessibili: Sri Lanka.
Un’isola tropicale tutta da scoprire
Lo Sri Lanka, situato nell’Oceano Indiano a sud dell’India, è una destinazione che unisce mare cristallino, foreste rigogliose e siti archeologici antichi. Negli ultimi mesi, secondo i dati di Travel Republic, le prenotazioni di vacanze verso questa meta sono aumentate del 72%, segno di un interesse in forte crescita. Sui social, influencer e viaggiatori raccontano paesaggi da sogno e un’accoglienza autentica, descrivendo il paese come “magico” e “ancora poco turistico”.
Con temperature intorno ai 30 gradi a gennaio, lo Sri Lanka rappresenta una valida alternativa alla Thailandia per chi desidera un’esperienza esotica ma meno affollata e leggermente più economica. La costa sud-occidentale, in particolare, vive la stagione secca da dicembre a marzo, con giornate soleggiate e mare caldo.
Dove andare: spiagge, natura e cultura
Tra le località più amate troviamo Bentota, famosa per le sue spiagge ampie e tranquille, e Hikkaduwa e Unawatuna, perfette per chi ama lo snorkeling o il surf. A Mirissa si possono osservare le balene, mentre Ahungama è ideale per rilassarsi tra palme e onde. In tutte queste zone, l’acqua raggiunge temperature fino a 29 °C e il clima resta stabile e asciutto.

Per chi cerca un tocco di spiritualità e cultura, la città di Kandy custodisce uno dei luoghi più sacri del paese: il Tempio del Dente, patrimonio dell’UNESCO, che conserva una reliquia del Buddha. A nord si trova la spettacolare rocca di Sigiriya, antica fortezza costruita dal re Kasyapa e oggi considerata uno dei simboli del paese. La salita è impegnativa ma la vista dall’alto ripaga ogni sforzo.
Gli amanti della natura possono esplorare i parchi nazionali di Udawalawe e Yala, dove vivono elefanti, leopardi e decine di specie di uccelli tropicali. Il paesaggio alterna pianure, montagne e lagune, offrendo scenari sempre diversi a ogni escursione.
Come arrivare e quando partire
Dall’Italia si vola verso l’aeroporto internazionale di Colombo (CMB), con collegamenti da Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Napoli, Venezia e Bergamo. Le principali compagnie aeree che servono la rotta includono Qatar Airways, Emirates, Etihad e Swiss, con scalo a Doha, Dubai, Abu Dhabi o Zurigo. Il viaggio dura tra le 12 e le 16 ore, e prenotare con un paio di mesi di anticipo consente di ottenere tariffe vantaggiose.
Il periodo migliore per visitare lo Sri Lanka dipende dalle zone: da dicembre a marzo è ideale per le coste sud e ovest, dove il clima è secco e soleggiato; da aprile a settembre conviene invece esplorare l’est, con località come Arugam Bay perfette per il surf. Le regioni interne e montuose, come Kandy ed Ella, offrono temperature più fresche, tra i 16 e i 20 °C, e sono perfette per trekking tra piantagioni di tè e cascate.
Esperienze autentiche e pratiche di viaggio
Oltre al mare e alla natura, lo Sri Lanka affascina per la sua cultura viva e accogliente. Passeggiare tra le stradine coloniali di Galle, assaggiare un curry di pesce in un ristorante locale o partecipare a una cerimonia buddista sono esperienze che restano nel cuore. L’isola offre anche un’ottima rete di alloggi: dalle guesthouse economiche ai resort di lusso, il rapporto qualità-prezzo resta uno dei migliori dell’Asia.
Per entrare nel paese è necessario un visto turistico (ETA), ottenibile online in pochi minuti, e un passaporto valido. La moneta locale è la rupia dello Sri Lanka, facilmente scambiabile in contanti o prelevabile con carta nei principali centri turistici.
Con spiagge tropicali, natura incontaminata e un patrimonio culturale straordinario, Sri Lanka è la meta ideale per chi cerca il caldo a gennaio senza rinunciare all’autenticità. Un’isola che riesce ancora a sorprendere, dove il tempo scorre lento tra profumi di spezie, risate sincere e tramonti infuocati sull’oceano.
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