A Guadalajara, in Messico, c’è il mercato coperto più grande e insolito dell’America Latina: ecco cosa hanno trovato due italiane in viaggio.
I mercati coperti dell’America Latina rappresentano il cuore autentico delle città, luoghi in cui si mescolano vita quotidiana, gastronomia, tradizione e artigianato. Più che semplici spazi commerciali, sono veri microcosmi culturali, dove profumi, suoni e colori raccontano la storia di un popolo. Nati tra Ottocento e Novecento, spesso all’interno di strutture monumentali in ferro, questi mercati ospitano centinaia di bancarelle e offrono un panorama completo dei sapori locali: frutta esotica, spezie, carni, pesci e dolci tipici. Accanto ai prodotti alimentari convivono botteghe di abbigliamento e artigianato, dove la contrattazione è parte integrante dell’esperienza. Tra i più iconici spicca il Mercado San Juan de Dios di Guadalajara, il più grande mercato coperto del Messico e dell’intera America Latina.
Inaugurato nel 1958 e progettato dall’architetto Alejandro Zohn, si estende per oltre 40.000 metri quadrati e accoglie circa 3.000 venditori. I tre livelli che lo compongono offrono un viaggio nella cultura messicana: al piano terra trionfano prodotti tipici e artigianato, al secondo regnano il cibo di strada e i piatti simbolo della città, mentre il terzo ospita moda, tecnologia e oggetti quotidiani. L’atmosfera è vivace e travolgente: tra i profumi del pozole e delle tortillas fresche, il visitatore viene avvolto da un’energia che mescola tradizione e modernità. Frequentato ogni giorno da residenti e turisti, il mercato di San Juan de Dios non è solo un luogo di acquisto, ma una celebrazione dell’identità messicana. È l’esempio perfetto di come i mercati coperti latinoamericani continuino a custodire, nel caos colorato delle loro corsie, l’anima più autentica del continente.
Turiste italiane visitano il mercato coperto più grande dell’America Latina: ecco cosa hanno trovato
Due travel creator italiane, e cioè Matilde Silvestri e Fiammetta Gatto, hanno visitato questo mercato, e hanno rivelato alcuni dettagli interessantissimi. Le esperte hanno rivelato che questo mercato è un vero e proprio labirinto, in cui si trovano più di 3.000 bancarelle. Per quanto sia consigliato di fare attenzione alla borsa e al telefono, inoltre, le due travel creator hanno rivelato che gran parte dei venditori, e anche dei passanti, si sono rivelati gentili ed estremamente cortesi. Questo mercato acquisisce ancora più fascino durante il Dia de los muertos, celebre festività messicana, in quanto viene addobbato tutto a tema.

Come ci si può aspettare, in questo mercato vendono praticamente di tutto. Tra gli oggetti più strani trovati dalle esperte, ce ne sono sicuramente due: le compilation musicali e delle particolari selle per cavallo. La musica, rivelano le esperte, è venduta principalmente tramite chiavette USB, con compilation che raggiungono anche i 1000 brani. Le selle per cavallo, invece, sono vendute insieme ai gioielli e alle cinture di marca, e le stesse selle sono griffate. Ci sono, poi, bancarelle in cui vendono solo e unicamente telecomandi, e altre in cui si vendono cappelli per proteggere dalla pioggia o dal sole, con delle orecchie da gatto o di altri animali. Oltre a tante cianfrusaglie particolarissime, tra cui sombreri di tutti i tipi e dimensioni, c’è anche un lato dedicato alla cucina, dove si possono assaggiare piatti di tutte le cucine, a prezzi piuttosto bassi. Un luogo unico, insomma, che chi trascorre dei giorni a Guadalajara deve assolutamente visitare.
Visualizza questo post su Instagram
