Questo borgo in Emilia-Romagna è stato il set di un amato film hollywoodiano: gita autunnale tra arte e buona cucina

In Emilia-Romagna, c’è un borgo dalla bellezza unica: mix perfetto tra cultura, arte, natura e buona cucina. E lì hanno anche girato un film famosissimo con Michelle Pfeiffer!

In provincia di Piacenza, sulle prime colline della Val d’Arda, c’è un borgo meraviglioso, inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Parliamo di Castell’Arquato, un borgo medievale che, se visitato, fa sembrare di essere tornati indietro nel tempo. Le sue vie in pietra sono assolutamente caratteristiche, e la sua Rocca Viscontea è di una bellezza a dir poco unica. Come rivelano i content creator Ilaria e Filippo, noti come gli Emiliani a spasso, salendo le sue scale si arriva fino in cima alla torre, da cui si apre un panorama stupendo sulla val d’Arda. Non si può non visitare, inoltre, la Collegiata di Santa Maria Assunta, che si trova lì vicino: essa è un autentico gioiello romanico, che custodisce secoli di fede e arte.

Oltre all’incredibile panorama e alle opere architettoniche, chi visita Castell’Arquato non può non mangiare in una trattoria o in un’osteria del luogo: per la stagione autunnale, gli esperti suggeriscono salumi e chisolini piacentini, un piatto di pisarei e faśö e anche un vino tipico della zona, come può essere il Gutturnio. Inoltre, il borgo di Castell’Arquato merita di essere visitato anche dai fan del cinema: lì, infatti, hanno girato alcune scene di un celebre film degli anni Ottanta, e cioè Ladyhawke. La pellicola è diretta da Richard Donner, che ha diretto anche Superman e Arma letale, e vede la partecipazione di attori del calibro di Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick.

Emilia-Romagna, il borgo da visitare per una gita autunnale

Per chi volesse trascorrere un weekend autunnale nei pressi di Castell’Arquato, suggeriamo un interessante itinerario di due giorni. Un weekend d’autunno tra ottobre e novembre può trasformarsi in un’esperienza incantevole tra i Colli Piacentini, dove il borgo di Castell’Arquato accoglie con la sua atmosfera medievale, i profumi della cucina emiliana e i colori caldi del foliage. L’itinerario di due giorni consente di scoprire arte, natura e sapori in un equilibrio perfetto. Nel primo giorno, la visita al centro storico di Castell’Arquato regala un tuffo nel passato. La Piazza Monumentale, cuore del borgo, è incorniciata da palazzi gotici e dalla Rocca Viscontea, costruita nel Trecento. Dalla sua torre si apre una vista suggestiva sulla Val d’Arda, dove le colline si tingono di rosso e oro. Poco distante, la Collegiata di Santa Maria Assunta offre un prezioso esempio di romanico lombardo, impreziosito da affreschi trecenteschi.

Borgo in Emilia-Romagna
L’itinerario suggerito dagli @emiliani_a_spasso.

A pranzo, le trattorie del centro propongono piatti tipici piacentini come anolini in brodo e pisarei e fasö, accompagnati da un calice di Gutturnio o di Monterosso d’Oltrepò. Il pomeriggio può essere dedicato all’arte, con una visita al Museo Luigi Illica, che celebra il librettista d’opera nato nel borgo, o al Museo Geologico Cortesi, dove si conservano fossili dell’antico mare padano. Dopo una passeggiata tra le vie acciottolate e le botteghe artigiane, l’aperitivo all’Enoteca Comunale diventa un momento perfetto per gustare i vini locali. La sera invita a una cena romantica in un’osteria, dove la tradizione emiliana si sposa con un tocco di eleganza. Per il pernottamento, gli agriturismi panoramici o le dimore d’epoca offrono un’atmosfera rilassante immersa tra vigneti e colline.

La seconda giornata

Il secondo giorno può cominciare con un’escursione lungo l’Anello dei Calanchi e dei Borghi Medievali, un percorso tra vigne, antiche cantine e paesaggi scolpiti dall’autunno. In alternativa, la visita a Vigolo Marchese permette di ammirare la chiesa romanica di San Giovanni Battista e il suo battistero circolare. A pranzo, le trattorie di campagna offrono salumi DOP, gnocco fritto e formaggi locali con mostarde artigianali.

Nel pomeriggio, si può scegliere tra Vigoleno, borgo murato con castello e panorami spettacolari, o il Castello di Gropparello, immerso in boschi che in autunno diventano scenari fiabeschi. Prima del rientro, una sosta panoramica lungo la strada tra Castell’Arquato e Gropparello regala un’ultima immagine da cartolina: colli dorati di vigneti, sfumature di rame e ruggine che raccontano la bellezza discreta dell’autunno emiliano. Questo itinerario offre un fine settimana di borghi fiabeschi, arte romanica, vigne e buona tavola, unendo la magia del passato alla dolcezza del paesaggio dei Colli Piacentini.