Attore bravissimo, ma anche scrittore e regista capace: su RaiPlay, è disponibile il primo film diretto da Marco Bocci, il quale è a sua volta un adattamento del suo primo romanzo. Nel cast, anche un indimenticabile e indimenticato Libero De Rienzo.
A Tor Bella Monaca non piove mai segna il debutto alla regia di Marco Bocci (dopo il cortometraggio ‘Incline al benessere: forse perde la salute cercandola‘), che nel 2019 porta sullo schermo il romanzo da lui stesso pubblicato tre anni prima. È un racconto di periferia romana, intenso e malinconico, dove si intrecciano sogni e fallimenti, desideri di riscatto e scelte sbagliate. Bocci costruisce un mondo realistico, dove l’onestà appare fragile e la criminalità sembra una scorciatoia inevitabile, ma mai priva di conseguenze.
La storia ruota attorno a Mauro (interpretato dal compianto Libero De Rienzo) e Romolo (Andrea Sartoretti), due fratelli cresciuti nel quartiere di Tor Bella Monaca, zona difficile di Roma. Mauro, geometra precario, fatica a trovare stabilità e cerca di restare integro in un ambiente che lo spinge all’opposto. Romolo, ex detenuto, tenta di allontanarsi da un passato criminale che continua a inseguirlo. Entrambi vivono sospesi tra la speranza di cambiare e la rassegnazione alla propria condizione.
Su RaiPlay, un film gradevolissimo di e con Marco Bocci
Quando Mauro viene lasciato dalla fidanzata Samantha (Antonia Liskova), la sua fragile esistenza precipita. Ferito e pieno di rabbia, decide di unirsi a due amici per rapinare la mafia cinese del quartiere, un gesto disperato che rappresenta l’illusione di un riscatto possibile. Ma la realtà del luogo, aspra e implacabile, trasforma ogni tentativo di ribellione in una trappola. La periferia descritta da Bocci non concede eroi, solo uomini che cercano di sopravvivere al peso della vita.

Nel suo doppio ruolo di attore e regista, Marco Bocci mostra un sguardo autentico e viscerale. La regia è nervosa, intensa, con immagini che rispecchiano la tensione emotiva dei personaggi. Bocci evita i cliché sulla criminalità e racconta la marginalità senza compiacimenti, concentrandosi sull’umanità di chi vive ai bordi della città. C’è un senso di rispetto e compassione per quei volti segnati, per chi tenta di restare a galla tra precarietà e orgoglio. Il film, pur essendo un esordio, rivela una mano sicura e una notevole capacità di introspezione.
L’indimenticabile interpretazione del grande Libero De Rienzo
Tra gli elementi più toccanti spicca l’interpretazione di Libero De Rienzo, che dona al suo Mauro una complessità struggente. È un uomo fragile, ironico, ribelle, ma anche disincantato. Il suo sguardo racconta l’amarezza di chi sogna un’altra vita, pur sapendo di non potervi accedere. De Rienzo tratteggia un personaggio reale, lontano dai modelli del cinema di genere, e lascia una traccia profonda, rendendo Mauro una delle figure più memorabili del recente cinema italiano. La sua prova, vibrante e malinconica, diventa un omaggio involontario alla sua stessa sensibilità artistica, scomparsa troppo presto. “A Tor Bella Monaca non piove mai” è anche un film sulla dignità, sul bisogno di sentirsi visti in un mondo che ignora.
Bocci non offre soluzioni, e nemmeno un riscatto. Quello che riesce a mostrare, però, è un ritratto onesto di chi vive ai margini, tra errori e desideri. L’opera alterna crudezza e poesia, mescolando rabbia e tenerezza, e mostra come anche nei luoghi più duri possa sopravvivere un barlume di umanità. Il risultato è un film sincero e potente, che trova la sua forza nella verità dei personaggi e nella regia empatica del suo autore. Insieme, Bocci e De Rienzo costruiscono un racconto che non cerca la commozione facile, ma la verità delle emozioni. Disponibile su RaiPlay, “A Tor Bella Monaca non piove mai” riesce a essere un’opera genuina e coraggiosa, capace di unire realismo, passione e autenticità, e di restituire al pubblico l’eco profonda delle periferie e delle vite che le abitano.
