In Piemonte, c’è un castello sconosciuto ma meraviglioso: Vittorio Emanuele II amava la sua valle incantata

Nel cuneese, in Piemonte, c’è un castello di grande fascino, che deve assolutamente essere visitato: una dimora di grande meraviglia, che ha rapito anche il cuore di Vittorio Emanuele II.

Nel comune di Garessio, in provincia di Cuneo, è possibile trovare un castello di grande fascino, ma poco conosciuto dal grande pubblico. Si tratta del Castello di Casotto, una dimora nata come monastero certosino, e poi diventata residenza reale estiva. Come rivela Sonia Frattallone, una nota travel creator, questo castello è stato acquistato da re Carlo Alberto di Savoia, ed è diventato una delle residenza estive preferite dalla famiglia e soprattutto dal figlio, Vittorio Emanuele II. Quest’ultimo, infatti, vi ha soggiornato durante diverse battute di caccia, e pare si sia innamorato della valle circostante al castello: un vero e proprio spettacolo della natura.

Il Castello di Casotto si trova a più di mille metri d’alta quota, e in particolare alle pendici del Bric Mindino, un monte delle Alpi liguri. Da questo, si evince la bellezza della natura circostante. Il castello è, oggi, di proprietà della Regione Piemonte, e vi si può accedere previo il pagamento di un biglietto. È, altresì, possibile partecipare a una visita guidata, per conoscerlo al meglio. Il Castello di Casotto è, naturalmente, tra le tappe dell’itinerario autunnale che proponiamo per visitare il comune di Garessio, riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia, e la zona circostante.

Gita tra il castello di Casotto e il comune di Garessio: itinerario di ottobre in Piemonte

Un weekend d’ottobre a Garessio e nei suoi dintorni regala l’occasione di immergersi in un territorio dove natura, storia e autenticità convivono in perfetto equilibrio. Nel cuore delle Alpi Liguri, il borgo conserva un’atmosfera che muta con le stagioni, ma che in autunno si fa particolarmente suggestiva grazie ai colori caldi dei boschi e alla quiete dei suoi vicoli medievali. La giornata ideale inizia nel centro storico, dove il profumo di caffè e dolci artigianali accompagna la scoperta del nucleo più antico del paese.

Piemonte castello
L’itinerario presso il Castello di Casotto, in Val Casotto. (Fonte: Instagram – @girinsoliti_piemonte).

Tra la Chiesa e il Chiostro di San Giovanni, le antiche fontane e la celebre Porta Rosa, si respira un passato che affonda nelle radici liguri e sabaude. Il borgo, ordinato e silenzioso, invita a rallentare, mentre la pietra delle case riflette la luce dorata dell’autunno. Il pomeriggio si apre alla natura, con sentieri che conducono tra le faggete verso Valdinferno o lungo le rive del Tanaro, dove il foliage trasforma ogni scorcio in un quadro. Camminare in questi luoghi significa entrare in un ritmo diverso, ascoltare i rumori del bosco e ritrovare un contatto autentico con l’ambiente. Al calar del sole, il borgo torna protagonista con la sua vita discreta, le luci che si accendono e l’atmosfera conviviale delle locande.

La seconda giornata

Il secondo giorno si sposta verso il Castello Reale di Casotto, dimora sabauda di grande fascino immersa tra i boschi. Le sale, i giardini e le collezioni raccontano la vita dei re d’Italia e il legame profondo tra la casa reale e queste montagne. È una visita che unisce arte, storia e architettura, offrendo una prospettiva inedita sulla regione. Dopo il castello, il viaggio prosegue verso Pamparato, borgo noto per le botteghe artigiane e per l’atmosfera genuina delle valli.

Tra le viuzze e le case in pietra si ritrova lo spirito autentico delle Alpi Liguri. Nel vicino Parco dell’Alta Valle Tanaro, la natura diventa protagonista assoluta, con passeggiate tra le foglie cadute e panorami che invitano al silenzio. Un weekend a Garessio è così un piccolo viaggio nel tempo e nei sensi, dove arte, paesaggio e tradizione si intrecciano per offrire un’esperienza di quiete e bellezza. Ottobre, con i suoi profumi di legna e castagne, ne rappresenta la stagione più intensa e poetica.