Su RaiPlay, Cristiana Capotondi in uno dei ruoli più emozionanti: la storia straziante di una donna abbandonata

Andrea Porporati ha diretto Cristiana Capotondi in uno dei film più emozionanti e intensi della sua carriera: la pellicola è disponibile su RaiPlay.

Una casa nel cuore” è un film drammatico diretto da Andrea Porporati, che vede Cristiana Capotondi in una delle sue interpretazioni più intense e significative. L’attrice dà vita ad Anna, una donna che affronta un percorso doloroso e complesso, fatto di cadute e rinascite. Il film è oggi disponibile su RaiPlay, offrendo la possibilità di riscoprire una storia che unisce realismo e profonda umanità. Nella trama, Anna conduce un’esistenza serena, resa stabile dall’apparente sicurezza del marito Sandro e dalla presenza della figlia Aurora. Tutto cambia improvvisamente quando Sandro sparisce senza lasciare tracce. L’assenza del marito porta con sé una valanga di conseguenze: la perdita della casa, la mancanza di denaro e una serie di debiti gravati dall’intervento di usurai implacabili. Per la prima volta, Anna si trova a dover fronteggiare la sopravvivenza quotidiana, costretta a cercare un’occupazione e persino a vivere in macchina.

La svolta arriva con l’aiuto di Francesco, un operatore di una Onlus, che la indirizza verso una comunità solidale di senzatetto sistemata su un barcone lungo il Tevere. Qui Anna trova sostegno e un rifugio temporaneo, ma la situazione della figlia si complica. Aurora soffre profondamente per la nuova condizione, fino a fuggire di casa, obbligando la madre a rivolgersi ai servizi sociali. In quel momento, Anna rischia di perdere anche l’unico legame familiare rimastole.

Su RaiPlay, un piccolo capolavoro con Cristiana Capotondi

L’interpretazione di Capotondi è di rara intensità. La sua Anna incarna, in effetti, una donna fragile ma capace di trasformare la sofferenza in forza e resilienza. Il personaggio evolve da una condizione di smarrimento iniziale a un percorso di crescita interiore, che rivela paure, desideri e il coraggio di ricostruirsi dopo aver perso ogni punto di riferimento. Capotondi dà corpo a questo cambiamento con sensibilità e cura per i dettagli: piccoli gesti, sguardi e sfumature emotive rendono la sua prova autentica e toccante. La performance è considerata tra le più emozionanti della carriera dell’attrice, proprio perché mette in scena l’umanità nella sua interezza, evitando il rischio di scivolare nella retorica o nella pietà eccessiva. Il risultato è un ritratto vero, capace di trasmettere empatia e rispetto per la protagonista.

RaiPlay Cristiana Capotondi
Nel film, c’è anche Simone Montedoro.

Poi, Andrea Porporati costruisce una regia sobria, essenziale, ma incisiva. La sua attenzione è sempre rivolta ai personaggi, mantenendo uno stile asciutto, che non indulge in sentimentalismi. L’atmosfera è realistica e per certi versi dolorosa, perché racconta la caduta improvvisa da una vita agiata alla precarietà più dura. Ma nello stesso tempo il film offre uno sguardo sulla possibilità di rinascita, resa possibile dalla solidarietà e dalla dignità personale. La scelta di ambientare gran parte della vicenda ai margini della società romanatra barconi e persone costrette ai limiti – rafforza il senso di esclusione, ma anche il desiderio di riscatto che percorre la storia.

Perché guardarlo su RaiPlay

Una casa nel cuore” rimane impresso perché racconta con sincerità un dramma attuale, in cui la protagonista combatte per la propria dignità e per l’amore della figlia. È una storia che unisce dolore e speranza, mostrando come anche nelle situazioni più difficili la solidarietà e l’affetto possano diventare un rifugio. Il lavoro intenso di Cristiana Capotondi, unito alla regia equilibrata di Porporati, fa di questo film un racconto universale sulla resilienza e sulla forza dell’amore materno. Vederlo oggi su RaiPlay significa riscoprire un’opera capace di commuovere e far riflettere, che mostra come la vera “casa” risieda nella capacità di resistere e ricominciare, anche quando tutto sembra perduto. Una casa nel cuore è dunque un film che resta attuale, toccante e necessario, un’opera che merita di essere vista e ricordata.