Conviene far mangiare insieme i gatti, o è consigliabile farli mangiare separati? Ecco la risposta definitiva della nota esperta di relazione felina.
La socializzazione rappresenta un aspetto fondamentale per il benessere del gatto, poiché influisce direttamente sul suo equilibrio emotivo e comportamentale. Entrare in contatto con altri felini, che vivano nella stessa casa o appartengano ad altri padroni, aiuta l’animale a sviluppare fiducia e sicurezza, riducendo il rischio di paure o comportamenti aggressivi. Quando più gatti condividono l’ambiente domestico, la possibilità di creare legami stimola una quotidianità più ricca. Il gioco, le pulizie reciproche e i momenti di riposo condivisi non solo rafforzano il rapporto, ma contribuiscono anche a diminuire lo stress. In queste dinamiche si osserva spesso un rispetto spontaneo dei confini individuali, che porta a una convivenza più armoniosa e favorisce un carattere socievole e aperto.
Anche gli incontri con gatti esterni offrono vantaggi significativi. I felini abituati a rapportarsi con simili si dimostrano più pronti ad affrontare cambiamenti e nuove esperienze, mostrando maggiore curiosità e serenità. Tuttavia, l’introduzione di nuovi soggetti richiede pazienza e gradualità: ogni gatto necessita del proprio tempo per riconoscere odori, abitudini e personalità, evitando così conflitti e tensioni. Pertanto, incoraggiare queste interazioni porta a gatti più equilibrati e sicuri, capaci di affrontare le sfide quotidiane con serenità. La socializzazione migliora la salute psicologica e il comportamento, così come il rapporto con gli esseri umani e con l’intero mondo animale, rendendo la vita del gatto più completa e soddisfacente.
Gatti: è meglio farli mangiare insieme o no? La risposta dell’esperta
Per far socializzare meglio i gatti, c’è chi li fa mangiare insieme, in due ciotole vicine o addirittura nella stessa ciotola. Questo, però, non è un buon metodo e, anzi, non è consigliabile: lo rivela una nota esperta di animali, e cioè la consulente della relazione felina Elena Angeli. La dottoressa Angeli spiega, in effetti, che questa è una pratica sbagliata. Quando si mettono due ciotole vicine, i gatti si adattano a mangiare vicini, ma in realtà non è quello a cui vorrebbero puntare.

Il gatto, in natura, è un predatore solitario, ed è specializzato nella cattura delle piccole prede. Prede che caccia da solo, e che ama consumare e mangiare da solo. La condivisione del cibo non fa parte, pertanto, di questa specie felina, e non bisognerebbe incentivarla. Quello che bisognerebbe fare, dunque, se in una casa ci sono più gatti, è posizionare più ciotole del cibo sparse per casa, con i croccantini sempre a disposizione. L’esperta rivela che è meglio mettere le ciotole in posizione rialzata, ma lontane le une dalle altre. In modo tale, conclude la dottoressa Angeli, che i gatti potranno scegliere, di volta in volta, dove andare a mangiare. L’erogazione del cibo umido può, invece, essere fatta anche nello stesso momento, ma sempre in ciotole ben separate fra loro.
Visualizza questo post su Instagram