La città italiana meravigliosa, dove molti passano ma pochi si fermano: ecco perché bisogna visitarla in maniera più approfondita, magari già a partire dal mese di ottobre.
In Italia, e in particolare in Lombardia, c’è una città molto conosciuta, ma sottovalutata. È una città dove si passa spesso, per il suo aeroporto, dove partono e arrivano numerosi voli internazionali, ma dove raramente ci si ferma. Questo è, però, sbagliato, in quanto la città in questione merita una visita approfondita, che non deluderà nessuno. L’aeroporto che abbiamo citato è Orio al Serio, e la città da visitare assolutamente è Bergamo. Come ricorda Andrea Petroni di Vologratis, in effetti, a Bergamo c’è una città alta a dir poco bellissima, e un’autentica fortezza veneziana. Le mura veneziane di Bergamo, in effetti, sono state anche inserite nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.
In questa città, si possono trovare palazzi storici, chiese piene di tesori d’arte e giardini a dir poco meravigliosi. E non solo: vicoli e piazzette nascoste, che meritano di essere visitati. Dalle torri è, poi, possibile vedere panorami pazzeschi: viste mozzafiato, insomma, sulla città e sulla natura, tutta intorno alla città. Chi si ferma, rivela Petroni, capisce subito che Bergamo è una gran bella città. Una città che ha dato i natali, tra gli altri, anche al celebre compositore Gaetano Donizetti, al quale è dedicato un museo da scoprire assolutamente.
Bergamo è la città italiana da visitare a ottobre: itinerario per un weekend indimenticabile
A chi volesse visitare Bergamo, consigliamo di farlo già a ottobre, magari in uno dei prossimi fine settimana. Un weekend di ottobre a Bergamo regala un mix unico di arte, panorami e sapori tipici, resi ancora più suggestivi dai colori autunnali e dagli eventi stagionali che animano la città e la provincia. È il momento ideale per scoprire la sua anima autentica, tra passeggiate culturali, tradizioni culinarie e atmosfere che solo l’autunno sa offrire. Il primo giorno può iniziare con la storica funicolare che collega la città bassa con la Città Alta, offrendo scorci affascinanti sulle mura veneziane, oggi Patrimonio UNESCO. In autunno queste strutture si fondono con i toni caldi delle foglie, creando un paesaggio che diventa parte integrante del viaggio.

Passeggiando tra le vie acciottolate si raggiunge Piazza Vecchia, cuore rinascimentale della città, dominata dalla Torre Civica e dal Palazzo della Ragione. Poco distante, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Cappella Colleoni e il Duomo racchiudono secoli di arte romanica e rinascimentale, testimoni della ricchezza culturale del territorio. Salendo verso il Castello di San Vigilio, attraverso una panoramica salita, la vista spazia sui colli circostanti e sulla pianura lombarda che in ottobre si tinge di giallo e rosso. Per pranzo, le trattorie della Città Alta offrono un assaggio della tradizione con casoncelli alla bergamasca, polenta e funghi, piatti che rappresentano la stagione nel modo più autentico.
La seconda giornata
Il secondo giorno si può dedicare all’arte moderna e contemporanea partendo dall’Accademia Carrara, tra le pinacoteche più importanti d’Italia, e dalla GAMeC, che ospita esposizioni innovative in dialogo con il territorio. A ottobre, una passeggiata sulle Mura Veneziane o nel Parco dei Colli diventa un’esperienza sensoriale, grazie al foliage e alle temperature miti. Fermarsi in centro per una pausa permette di scoprire dolci tipici come la polenta e osei nella versione pasticcera, o piatti a base di zucca, castagne e selvaggina, protagonisti delle tavole autunnali. Il pomeriggio offre l’occasione di partecipare a eventi e sagre che colorano il calendario della città e della provincia.
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Non mancano le sagre dedicate alle castagne e ai prodotti del bosco, momenti che uniscono convivialità e sapori genuini, ma anche alla birra e ad altri prodotti del genere. Ottobre diventa così il mese perfetto per visitare Bergamo: meno affollata, ma ricca di luce dorata e vitalità culturale. Tra concerti, mostre, degustazioni e mercatini, ogni angolo offre nuove esperienze. Questo itinerario unisce arte, natura e cucina stagionale, creando un weekend che racchiude l’essenza più autentica dello stile orobico.