Concorsi pubblici, 6 nuove assunzioni in Emilia-Romagna: contratti di lavoro a tempo indeterminato

Assunzioni a tempo pieno e indeterminato in Emilia-Romagna: si cercano candidati laureati per una posizione importante. Ecco tutti i dettagli e i requisiti per partecipare.

L’Unione delle Terre d’Argine ha indetto un concorso pubblico, finalizzato all’assunzione a tempo pieno e indeterminato di sei funzionari amministrativi – istruttori direttivi amministrativi, in tre sedi diverse. In particolare, un candidato lavorerà presso la sede dell’Unione delle Terre d’Argine, quattro presso il Comune di Carpi e uno presso il Comune di Novi di Modena. Nei concorsi indetti dall’Unione delle Terre d’Argine e dal Comune di Carpi sono previste diverse forme di riserva. Nei bandi pubblici dell’Unione delle Terre d’Argine e del Comune di Carpi sono previste quote riservate a diverse categorie. Per l’Unione delle Terre d’Argine il posto a concorso è riservato in via prioritaria alle categorie protette di cui alla legge 68/1999, comprese le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, purché iscritte al collocamento mirato.

Per il Comune di Carpi, invece, uno dei quattro posti messi a concorso è riservato alle stesse categorie protette. Inoltre, sempre a Carpi, uno dei quattro posti è riservato ai volontari delle Forze Armate congedati senza demerito, in base al D.Lgs. 66/2010. La partecipazione alla selezione richiede specifici requisiti formativi. È necessario possedere una laurea triennale, magistrale, specialistica o a ciclo unico nell’Area Umanistico-Sociale, come previsto dal DM 1924/2024, oppure un diploma universitario o di scuole dirette a fini speciali equiparato alle lauree triennali. I titoli conseguiti all’estero consentono l’ammissione con riserva, ma in caso di vittoria occorre richiedere il riconoscimento ministeriale entro 15 giorni dalla graduatoria finale. Anche chi possiede titoli superiori deve comunque dichiarare la laurea utilizzata per l’accesso. La cecità costituisce causa di esclusione. Tutti i requisiti devono essere posseduti alla scadenza della domanda e mantenuti fino alla firma del contratto.

Concorsi pubblici in Emilia-Romagna: i requisiti generali e la descrizione della figura ricercata

Per accedere alla procedura concorsuale è necessario possedere alcuni requisiti generali. È richiesta la cittadinanza italiana, di uno Stato dell’Unione Europea o, nei casi previsti dal D.Lgs. 165/2001, di un Paese extra-UE. L’età deve essere pari o superiore ai 18 anni e non oltre i limiti di legge per il pensionamento. Non possono partecipare coloro che siano stati destituiti, dispensati o licenziati da una pubblica amministrazione per insufficiente rendimento, motivi disciplinari o dichiarati decaduti per documenti falsi. È richiesta inoltre l’idoneità fisica, la regolarità rispetto agli obblighi di leva per i cittadini italiani maschi nati entro il 1985 e l’assenza di condanne penali che impediscano l’assunzione. I candidati stranieri devono dimostrare il godimento dei diritti civili e politici e un’adeguata conoscenza della lingua italiana, almeno a livello B2. Il Funzionario amministrativo / Istruttore direttivo amministrativo, inquadrato nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, partecipa ai processi amministrativi, contabili e tecnici, contribuendo alla qualità dei servizi e al raggiungimento degli obiettivi dell’ente.

Concorsi pubblici Emilia Romagna
Piazza Grande a Modena.

La figura assicura l’integrazione dei processi, la consulenza e il coordinamento di eventuali risorse, con responsabilità anche su moduli e strutture organizzative. Il ruolo richiede conoscenze specialistiche e competenze gestionali in grado di affrontare problematiche complesse con autonomia e capacità organizzativa. Le prove concorsuali verteranno su discipline quali diritto amministrativo, diritto dell’Unione Europea, ordinamento degli enti locali, normativa su appalti, digitale, anticorruzione, trasparenza e protezione dei dati. È richiesta anche familiarità con il nuovo Regolamento UE sull’Intelligenza Artificiale. Accanto alle conoscenze tecniche, saranno valutate abilità trasversali come leadership, capacità di delega, empatia, orientamento agli obiettivi, gestione del tempo, decision-making, problem solving, adattabilità e integrità etica. Le competenze relazionali saranno oggetto di verifica orale con l’affiancamento di un esperto in psicologia del lavoro.

Perché candidarsi e i dettagli sullo stipendio

Partecipare al concorso può essere molto conveniente per la propria carriera: i candidati scelti, infatti, firmeranno un contratto a tempo pieno e indeterminato, che segue quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Comparto Funzioni Locali, nell’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, e cioè con posizione economica equivalente all’ex area D1 del suddetto CCNL. Ciò significa, insomma, che i dipendenti percepiranno uno stipendio di circa 2.000 euro lordi, equivalenti a un netto di circa 1.600 euro. Non solo: essi percepiranno, infatti, anche la tredicesima mensilità e altre indennità previste dal CCNL.

Inoltre, i candidati lavoreranno in una delle province più vivibili d’Italia. La provincia di Modena offre, in effetti, tanto anche dal punto di vista culturale. Vivere e lavorare nella provincia di Modena significa unire benessere, opportunità e cultura. La qualità della vita è tra le migliori in Italia grazie a servizi efficienti, sicurezza, sanità e un ambiente curato. I paesi offrono tranquillità e spazi verdi, mentre le infrastrutture garantiscono collegamenti rapidi con altre città. Sul piano culturale, musei, eventi e tradizioni arricchiscono la vita quotidiana, mentre la gastronomia celebra eccellenze come aceto balsamico e Lambrusco. Con abitazioni più accessibili nei centri minori, la provincia offre, infine, equilibrio tra carriera e vita personale.

Concorsi pubblici in Emilia-Romagna: come si svolgerà la selezione

Il concorso prevede una prova scritta e una prova orale, salvo l’attivazione di una preselezione qualora le domande superino le 200 unità. In tal caso, i candidati ammessi alla prova scritta saranno i primi 100 classificati, oltre agli ex aequo, mentre i soggetti con invalidità pari o superiore all’80% potranno accedere direttamente, previa documentazione. La preselezione, se svolta, consisterà in quesiti a risposta multipla di logica e ragionamento e potrà tenersi da remoto il 3 novembre 2025. La prova scritta si terrà in presenza l’11 novembre 2025 a Carpi, in modalità digitale, e potrà includere domande a risposta multipla, sintetica o aperta, oppure lo svolgimento di temi. È vietato l’uso di appunti, testi o dispositivi elettronici; superano la prova i candidati che ottengono almeno 21/30.

Per i candidati con DSA sono previste misure compensative, tra cui tempi aggiuntivi o colloquio sostitutivo. Le discipline su cui verteranno le prove sono indicate nei paragrafi precedenti, riguardanti il profilo della figura richiesta. La prova orale consisterà in un colloquio sulle materie indicate dal bando e comprenderà anche la verifica dell’inglese e delle competenze informatiche. Una parte della valutazione sarà dedicata alle abilità e attitudini, accertate da un esperto di psicologia del lavoro tramite test e colloquio semi-strutturato. Il punteggio massimo è di 30/30, di cui 10 riservati alla componente psicoattitudinale. Anche la prova orale sarà superata con un minimo di 21/30. La candidatura deve essere presentata tramite Portale InPA, accessibile con registrazione e credenziali digitali SPID, CIE o CNS. Lì, sarà possibile trovare anche altre offerte di lavoro. La domanda dovrà essere inviata entro il 16 ottobre 2025.