Tra le chiese con la vista più emozionante e meravigliosa al mondo, c’è sicuramente l’Abbazia di Pulsano: ecco l’itinerario per un weekend di settembre che comprende anche questa meravigliosa chiesa della Puglia.
Mare meraviglioso, sentieri da urlo e una natura incontaminata: il Gargano è questo, ma anche tanto altro. Questa incredibile zona della Puglia, infatti, comprende anche borghi meravigliosi da visitare, come Vieste e Peschici, e anche edifici storici nascosti, che meritano di essere visitati. Tra questi, c’è indubbiamente l’Abbazia di Pulsano, una chiesa che offre uno dei panorami più incredibili al mondo, grazie alla sua posizione, in una terrazza a picco sul mare. Ma non è solo il panorama che merita di essere visto. Come spiega il travel creator Filippo Perta, infatti, l’Abbazia di Pulsano è un simbolo importante di spiritualità: costruita nel VI secolo, per volere di Papa Gregorio I, infatti, questa chiesa è stata, nei secoli successivi, il rifugio di tanti eremiti e monaci, che lì si dedicavano alla meditazione.
Lo è stato anche grazie alla presenza di diversi eremi, vicini alla chiesa, dove i monaci si rifugiavano: gli eremi, come spiega l’esperto, sono ben 24. Prima di tutto, però, bisogna dire che, dopo la distruzione dei Saraceni, la chiesa fu ricostruita da San Giovanni da Matera, che proprio a Pulsano fondò la Congregazione degli Eremiti scalzi. Anche da questo, la presenza di 24 eremi meravigliosi: delle grotte, scavate nella roccia, persino in punti molto impervi, che sono stati dei luoghi di meditazione e preghiera. Al loro interno, si possono trovare persino degli affreschi. In generale, comunque, l’Abbazia di Pulsano è rimasta, per tutti questi secoli, uno dei simboli della spiritualità del Sud Italia.
L’itinerario di settembre in Puglia, tra una delle chiese più panoramiche al mondo e delle località di mare incredibili
Per chi volesse visitare questa zona a settembre, a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, c’è un interessante itinerario di due giorni, per un weekend indimenticabile. Un weekend di settembre nel Gargano è, in effetti, l’occasione ideale per intrecciare storia, natura e mare in un percorso breve ma sorprendente. Due giorni possono essere sufficienti per vivere l’essenza di questo territorio, spaziando tra abbazie, borghi antichi e spiagge nascoste, senza affrontare lunghi spostamenti. Il viaggio può cominciare dall’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, nei pressi di Monte Sant’Angelo. L’edificio, che si erge a picco sulla valle, custodisce un’atmosfera carica di spiritualità. Nei dintorni si trovano antichi eremi rupestri, raggiungibili con brevi camminate, che rendono l’esperienza ancora più intensa.

Dopo questa tappa, il cammino porta a Monte Sant’Angelo, borgo che comprende ben due siti dichiarati patrimonio UNESCO. Qui la tradizione culinaria è viva nelle trattorie che propongono piatti come le orecchiette e la carne arrostita. Il pomeriggio offre spazio alla scoperta del centro storico, dove il Santuario di San Michele Arcangelo e il quartiere medievale del Rione Junno raccontano secoli di devozione e vita popolare. Passeggiare tra le stradine bianche significa respirare un tempo sospeso, mentre dal Castello lo sguardo si apre sul Golfo di Manfredonia, offrendo panorami memorabili. La sera si presta a un soggiorno in un agriturismo o in un B&B, tra Monte Sant’Angelo e Mattinata, immersi nella quiete dell’entroterra ma vicini al mare.
La seconda giornata
Il giorno seguente conduce verso la costa, dove la natura del Gargano mostra il suo volto più selvaggio. A Mattinata si alternano spiagge incastonate tra falesie bianche e uliveti secolari. Tra le più celebri emergono la spiaggia di Vignanotica e la Baia delle Zagare, veri gioielli naturali che incantano con le loro acque limpide. Per chi desidera spingersi un po’ più lontano, Vieste accoglie con la sua spiaggia dominata dal monolite del Pizzomunno, icona suggestiva di questa parte di costa. Il pranzo si presta a essere consumato direttamente sul mare, con un picnic o in un ristorante tipico affacciato sulla baia, dove il pesce fresco diventa protagonista assoluto.
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Il pomeriggio può alternare un bagno ristoratore, se le temperature settembrine lo permettono, al relax, oppure aprirsi a un’escursione leggera nel Parco Nazionale del Gargano, che custodisce una biodiversità unica. Alcune calette meno note tra Mattinata e Vieste completano l’esperienza, regalando momenti di silenzio e natura incontaminata. In due giorni il Gargano regala un concentrato di arte, spiritualità, paesaggi marini e tradizioni, offrendo un equilibrio raro tra contemplazione e vitalità mediterranea: consigliatissimo!