Gita di settembre in Toscana: il borgo dalla storia toccante con un castello unico

La gita a settembre che non dovete perdere: in Toscana, c’è un borgo meraviglioso, dalla storia particolare e unica. Ecco tutti i dettagli.

In provincia di Arezzo, in Toscana, c’è un comune sparso molto particolare: si tratta di Civitella in Val di Chiana. Questo comune si trova a 500 metri sul mare, tra i Preappennini e, per l’appunto, la Val di Chiana. Il suo borgo storico è una vera gioia per gli occhi, con le sue strade affascinanti e la piazza dominata dall’antica cisterna. Incredibile è, poi, la sua vista panoramica sulla Val di Chiana, che, nel mese di settembre, assume dei colori a dir poco spettacolari. Ma cosa colpisce maggiormente di questo comune è la testimonianza storica, che è davvero unica.

Come spiegato da Luca, del canale social @giratine.it, passeggiando tra i vicoli di questo borgo, si arriva ai resti della rocca, o Castello di Civitella. Un castello di origine longobarda a dir poco singolare: eretto nel Medioevo, fu poi semidistrutto in seguito a un bombardamento, verso la fine della Seconda Guerra Mondiale. Questa costruzione è unica, in quanto è stata occupata dalla Wehrmacht, la forza armata tedesca, durante l’occupazione nazista. Il borgo ha una storia davvero toccante: proprio nel 1944, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, vi fu un tragico eccidio, denominato proprio l’eccidio di Civitella. Nel museo della memoria, si possono vedere le testimonianze da quel triste periodo.

Borgo meraviglioso in Toscana: ecco i dettagli per una gita di settembre

Adesso, però, Civitella in Val di Chiana è tutt’altro che triste: è un borgo stupendo, che merita di essere visitato per le sue bellezze artistiche e paesaggistiche. Tra i suoi affascinanti vicoli, i panorami e la piazza principale, questo borgo deve essere visitato assolutamente. Per gli amanti della buona cucina, poi, visitare Civitella in Val di Chiana è un vero piacere per le papille gustative. Per tutti questi motivi, proponiamo un itinerario di due giorni in questa località, da fare verso la fine di settembre. Un weekend di fine settembre a Civitella di Val di Chiana diventa, in effetti un’occasione preziosa per scoprire la Toscana in una veste intima e autentica. La stagione offre giornate luminose, temperature miti e un’atmosfera rilassata, che rende piacevole muoversi tra borghi, campagne e colline. L’esperienza che proponiamo unisce storia, natura e cucina, regalando un itinerario che alterna cultura, escursioni e sapori tipici.

Settembre Toscana borgo
Lo splendido castello e il borgo visto dall’alto. (Fonte: Instagram – @giratine.it).

Il primo giorno si dedica al borgo, racchiuso tra mura medievali che custodiscono secoli di vicende e scorci suggestivi. Varcando la Porta Aretina, il visitatore entra in un centro compatto, dominato dalla Rocca longobarda. Questo antico baluardo diventa terrazza privilegiata, da cui lo sguardo si perde su tutta la Val di Chiana. Tra i vicoli si incontrano la Chiesa di Santa Maria Assunta, luogo che custodisce arte e spiritualità, e il Museo della Memoria, toccante testimonianza legata all’eccidio del 1944. L’atmosfera lenta del centro invita a una sosta nelle piazze e sotto i tabernacoli rinascimentali, dove il tempo sembra sospeso.

La seconda giornata

Il secondo giorno si apre alla natura e al territorio circostante. I sentieri della bonifica e quelli che conducono al Santuario della Madonna del Carmine permettono di vivere la campagna toscana attraverso camminate e trekking leggeri, accompagnati da panorami collinari che a settembre si tingono di sfumature dorate. Poco distante, il borgo di Ciggiano conserva l’anima genuina delle comunità locali, con feste e mercati che celebrano i prodotti stagionali. Da qui, chi desidera può spingersi verso Monte San Savino o fino al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, vere oasi naturalistiche a breve distanza. Il viaggio trova compimento nella tavola, dove i piatti raccontano l’identità della terra. I pici all’aglione, dal gusto deciso ma delicato, rappresentano la pasta simbolo della valle.

La Chianina IGP, con la sua celebre bistecca, incarna la tradizione delle carni toscane, mentre crostini neri e pappa al pomodoro mantengono viva la cucina contadina. A fine pasto non mancano vinsanto e cantucci, dolce rito che accompagna le serate, insieme alle marmellate di frutta locale, come quella di susine “scosciamonaca”. Consigliamo, dunque, di fare presto questo viaggio, anche perché settembre diventa il periodo ideale per questa esperienza: il clima mite e ventilato invita a camminare, le campagne sono animate dalle vendemmie e dai profumi di mosto, i borghi celebrano feste rurali e sagre. L’assenza di folle restituisce autenticità agli spazi, mentre la luce autunnale avvolge paesaggi e monumenti in tonalità calde.