Cosa sono i puntini ruvidi su braccia e cosce, come si formano, come eliminarli e quale errore evitare: ecco la spiegazione dell’esperto.
La pelle, il più vasto organo del corpo umano, agisce come barriera protettiva ma è anche soggetta a numerosi inestetismi e disturbi dermatologici. Queste manifestazioni, che spaziano da semplici brufoli fino a forme croniche come l’acne, riflettono sia condizioni fisiologiche che veri problemi cutanei. Alcuni fenomeni sono temporanei e legati a fasi della vita, mentre altri tendono a ripresentarsi nel tempo, con possibili conseguenze estetiche e psicologiche. Distinguere i vari difetti cutanei è importante non solo per motivi estetici, ma anche perché la pelle può rivelare lo stato generale di salute. I brufoli, prima di tutto, si presentano come piccole infiammazioni dovute all’occlusione dei pori da sebo, cellule morte e batteri. Tipici dell’adolescenza, possono comparire a ogni età e, nella maggior parte dei casi, si risolvono spontaneamente o con l’uso di prodotti specifici.
L’acne, invece, è una vera e propria patologia infiammatoria cronica, caratterizzata da lesioni che spaziano dai brufoli fino a noduli e cisti. Colpisce soprattutto viso, dorso e torace, con maggiore incidenza nei giovani. Può avere forme lievi o gravi e, se trascurata, lasciare cicatrici permanenti. Le cause combinano fattori ormonali, genetici e ambientali, e i trattamenti vanno da soluzioni topiche a terapie sistemiche nei casi più complessi. Le cisti cutanee, costituite da materiale sebaceo o cheratina racchiuso sotto la pelle, si presentano come noduli sottocutanei di dimensioni variabili. Spesso innocue, possono però infettarsi e diventare dolorose. In questi casi, il trattamento prevede drenaggio o rimozione chirurgica. I punti neri, poi, rappresentano una delle manifestazioni più comuni della pelle grassa. Si formano dall’accumulo di sebo nei pori che, a contatto con l’aria, si ossida assumendo la tipica colorazione scura.
Puntini ruvidi su braccia e cosce: i consigli del farmacista per eliminarli e l’errore da non fare
Ci sono, poi, dei puntini scuri, che si presentano in grandi quantità, soprattutto su braccia e cosce, e rendono la pelle più ruvida, tanto da essere chiamata ‘pelle di pollo‘. Questi non sono brufoli, né punti neri, ma si tratta della cheratosi pilare. Come spiega un noto farmacista italiano, il dottor Vincenzo Spinelli, la cheratosi pilare è una condizione cutanea che consiste in un difetto benigno legato a un’eccessiva produzione di cheratina, sostanza che ostruisce i follicoli piliferi formando piccoli rilievi ruvidi, spesso descritti come “effetto pelle di pollo”.

Questa manifestazione interessa soprattutto braccia, cosce, glutei e, talvolta, le guance. La pelle assume un aspetto granuloso e al tatto risulta ruvida, ma non si tratta, fortunatamente, di un problema pericoloso né contagioso. Generalmente è asintomatica, pur rappresentando per chi ne soffre un fastidio estetico più che una questione medica. Per evitare di peggiorare la situazione, creando danni e inestetismi alla pelle, però, l’esperto raccomanda di evitare un errore importante, e cioè quello di fare scrub aggressivi. La cheratosi pilare, infatti, non si tratta con uno scrub aggressivo, né può essere eliminata in un solo giorno: bisogna applicare un trattamento delicato e leggero, e continuo nel tempo.
Il trattamento suggerito dall’esperto
Il trattamento non punta alla guarigione definitiva, ma al miglioramento dell’aspetto cutaneo. Prodotti con effetto esfoliante delicato, come quelli a base di acidi alfa-idrossi (acido lattico o glicolico), aiutano, per esempio, a liberare i follicoli. A questi si associano creme emollienti o idratanti contenenti urea e principi leviganti, che rendono la pelle più morbida e uniforme.
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Fondamentale è la costanza: la cheratosi pilare, come già accennato, non scompare in pochi giorni, ma con una routine di cura regolare la pelle appare progressivamente più liscia. L’esperto sottolinea, infine, che è importante ricordare che non si tratta di un difetto vero e proprio, ma di una caratteristica cutanea che richiede solo maggiore attenzione e cura quotidiana. Non preoccupatevi se l’avete, dunque, ma procedete a trattarla con costanza, pazienza e precisione.