In Sardegna c’è una cupola abbandonata che affaccia sul mare: punto d’incontro di attori e registi famosi

Poche persone conoscono uno splendido edificio, a forma di cupola, che un tempo è stato la villa in Sardegna di Michelangelo Antonioni. Ecco tutti i dettagli.

Nel 1964, durante le riprese di Deserto Rosso, un amatissimo film, diretto dal leggendario regista ferrarese Michelangelo Antonioni, un altrettanto leggendario architetto, Dante Bini, iniziò la costruzione di un avveniristico edificio, caratterizzato dalla presenza di un’enorme e meravigliosa cupola. Questa villa fu ultimata nel 1970, e fu utilizzata da Michelangelo Antonioni e dalla sua compagna, la grandissima attrice romana Monica Vitti, come residenza estiva. Una residenza a dir poco incredibile, data la sua posizione a picco sul mare della Costa Paradiso, favolosa località della provincia di Sassari. Per diversi anni, questa villa è stata punto di incontro di registi, attori e artisti di grandissima importanza, che si riunivano in questo luogo per riposarsi e per trarre ispirazione dalla sua immaginifica bellezza.

Sfortunatamente, però, l’idillio durò pochi anni. Complice anche la fine della relazione con Monica Vitti, spiega il travel creator Lorenzo Maddalena, Antonioni lasciò la casa e, dopo un po’ di tempo, questa fu abbandonata. Per anni, la cupola è rimasta in stato di degrado, ed è diventata anche preda dei vandali. Per questo motivi, spiega ancora l’esperto di viaggi, se si riuscisse a trovarla, e si volesse visitare, è necessario farlo con massimo rispetto e attenzione, in quanto ogni responsabilità sarebbe della persona che decide di visitarla. Fortunatamente, comunque, questa villa è stata candidata al Censimento dei Luoghi del Cuore del FAI. Ci sono, altresì, petizioni e iniziative realizzate con l’obiettivo di valorizzare di nuovo l’edificio. Presto, insomma, questo luogo meraviglioso potrebbe ritornare al suo antico splendore.

Itinerario di tre giorni in Sardegna, ispirato alla meravigliosa Cupola di Dante Bini

La Cupola di Dante Bini si trova in una località meravigliosa della Sardegna, la Costa Paradiso. Ispirati dalla sua bellezza, proponiamo un itinerario di tre giorni, nel mese di settembre, quando ancora non fa freddo. Un itinerario finalizzato alla visita delle sue spiagge, delle sue meraviglie naturali e delle località limitrofe, altrettanto meravigliose. Tre giorni a settembre lungo la Costa Paradiso e nelle aree circostanti rappresentano un itinerario ideale per scoprire il volto autentico del nord Sardegna, tra coste frastagliate, calette segrete e scenari di incomparabile bellezza.

Sardegna cupola
Alcuni punti della villa, come mostrati da Lorenzo Maddalena. (Fonte: Instagram – @lorenzomaddalena).

Il primo giorno permette di immergersi nei sentieri panoramici che abbracciano la costa, tra rocce rosse e macchia mediterranea, fino a raggiungere scorci che regalano viste uniche. La suggestiva spiaggia del Porto La Cruzitta offre un’insenatura di rara eleganza, perfetta per il relax e un primo incontro con le acque cristalline. Nel tardo pomeriggio, il percorso conduce alla Cupola di Dante Bini, ex dimora di Michelangelo Antonioni e Monica Vitti. Osservata dall’esterno, la struttura architettonica sorprende per la sua armonia con il paesaggio costiero.

Gli ultimi due giorni

Il secondo giorno si apre con l’escursione verso la selvaggia Tinnari, raggiungibile tramite un sentiero panoramico che regala un ambiente incontaminato, fatto di ciottoli levigati e acque trasparenti. È un luogo che custodisce silenzio e natura pura. A seguire, la tappa a Cala Sarraina rivela uno degli angoli più spettacolari della zona. Un angolo meraviglioso, grazie alla sabbia dorata e alle sfumature accese che dipingono l’orizzonte. Chi desidera proseguire può raggiungere Spiaggia Longa (Funtana ’Eccia), caratterizzata da ampi spazi sabbiosi e un’atmosfera raccolta.

 

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Il terzo giorno è dedicato ai dintorni, con la spiaggia di La Marinedda. Questa è celebre per la forma semi-lunata, la natura intatta e le onde che richiamano gli amanti del mare. Poco distante si trova Li Feruli, un lungo arenile selvaggio segnato da dune che si fondono con la macchia mediterranea. La giornata si conclude con la Torre di Vignola. È un fortilizio costiero ben conservato che regala una vista panoramica sul mare e una suggestione storica capace di unire natura e memoria. Settembre, con il suo clima mite e la ridotta affluenza, rende questo percorso particolarmente piacevole. Le escursioni tra la Costa Paradiso, le spiagge nascoste, i luoghi iconici e i panorami storici offrono l’occasione di entrare in contatto con una Sardegna autentica. Un luogo dove natura e storia convivono in perfetto equilibrio.