Sgusciare le uova sode non è più un problema: un noto professore di fisica rivela come farlo facilmente e senza rischiare di danneggiarle.
Le uova sode sono un alimento semplice e diffuso, ma spesso la loro sgusciatura si rivela più complicata del previsto. Le difficoltà dipendono soprattutto da tre fattori: la freschezza dell’uovo, il metodo di cottura e il raffreddamento. Quando le uova sono troppo fresche, la membrana che separa guscio e albume aderisce con forza, rendendo difficile ottenere un risultato pulito. Per questo motivo, uova non più appena raccolte, ma conservate per alcuni giorni, garantiscono una maggiore facilità di apertura. Un altro elemento determinante è lo shock termico: se l’uovo cotto non viene immerso subito in acqua fredda o ghiacciata, il guscio tende a rimanere ancorato all’albume, rischiando di rovinarne la superficie.
Anche la durata della cottura influisce: un tempo troppo breve non consente alle proteine di solidificarsi, mentre una bollitura eccessiva complica la rimozione senza fratture. Infine, alcuni accorgimenti migliorano il processo. L’aggiunta di sale, aceto o succo di limone durante la cottura indebolisce la membrana interna, agevolando la separazione. Anche far rotolare delicatamente l’uovo sul piano di lavoro permette di frantumare il guscio in frammenti più piccoli e semplici da rimuovere. C’è, poi, un altro trucco molto interessante, che sfrutta la fisica nel migliore dei modi. A rivelarlo, è stato un noto esperto in questo ambito, il professor Vincenzo Schettini.
Uova sode, ecco come sgusciarle facilmente: il trucco del professor Vincenzo Schettini
L’esperto ha rivelato, in un suo recente contenuto, che il trucco sfrutta il concetto di pressione. Prima di tutto, dopo aver cotto l’uovo, il professor Schettini toglie giusto qualche pezzetto di guscio, sia dalla parte superiore che dalla parte inferiore, rompendolo su una superficie come una ciotola, attraverso l’applicazione di tante piccole forze impulsive. Dopodiché, impugnando l’uovo, e con il mignolo alzato, soffia sull’estremità superiore dell’alimento. Dopo qualche secondo, e con un soffio abbastanza forte, l’uovo si libererà dal guscio in maniera semplicissima e quasi automatica.
Il soffio, spiega l’esperto, esercita una forza sulla superficie interna del guscio, in modo tale da far scollare il guscio dall’albume. Una volta svincolatosi dal guscio, l’uovo, sotto l’effetto della pressione, sarà libero di sgusciare via. In quanto elastico e deformabile, poi, l’uovo sguscerà molto velocemente: per questo, se avete problemi nel togliere in maniera corretta il guscio dall’uovo sodo, non dovrete far altro che seguire il trucco del professor Schettini. Con un soffio, giusto un po’ più potente del normale, l’albume cotto avrà la capacità di svincolarsi completamente, senza dover applicarsi troppo con le dita, rischiando di rompere l’uovo stesso.
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