Gita di settembre in Lazio, tra arte, natura e buona cucina: ecco il borgo che dovreste visitare in uno dei prossimi fine settimana.
In provincia di Rieti, incastonata tra i monti Lucretili, c’è una cittadina meravigliosa, che consigliamo di visitare proprio nel mese di settembre. È Scandriglia, uno dei borghi più belli della Sabina, storica regione posta tra il Lazio, l’Abruzzo, l’Umbria e le Marche. Come spiega Alessia Viti di Borghi del Lazio, ogni vicolo di questa meravigliosa cittadina, di poco più di 3.000 abitanti, è curato con amore, e ogni angolo racconta una storia a sé. Una storia che ci parla di tradizioni secolari, ma meravigliose da scoprire, e di mestieri che non perdono mai il loro fascino.
Inoltre, la travel creator sottolinea un’altra caratteristica fondamentale di questo meraviglioso borgo: la sua buona cucina. Con l’arrivo dell’autunno e dei suoi sapori rustici, terrosi e genuini, mangiare in una delle trattori tradizionali di Scandriglia è l’ideale. Questa cittadina può essere visitata in una sola giornata, e si può tornare tranquillamente la sera a casa. Se, però, volete trascorrere un weekend nella provincia di Rieti e nella regione della Sabina, vi consigliamo di leggere il nostro itinerario, per una gita autunnale incredibile e indimenticabile.
Gita di settembre in Lazio tra natura e buona cucina: scoprite Scandriglia
Un weekend d’autunno a Scandriglia, nel cuore della Sabina, diventa l’occasione ideale per intrecciare natura, arte e sapori genuini. Il borgo conserva un centro storico che regala scorci medievali e un’atmosfera raccolta. Poco distante, il Convento di San Nicola offre un incontro con la spiritualità e la storia, immerso nella quiete dei boschi. Non manca la possibilità di una passeggiata sul Monte Serrapopolo, dove i colori stagionali della vegetazione trasformano il paesaggio in un mosaico suggestivo.
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La sosta gastronomica si arricchisce di ristoranti che puntano sulla cucina locale e su un’accoglienza curata. Nel pomeriggio, le tenute agricole della zona aprono a degustazioni di prodotti tipici e momenti di relax tra uliveti e colline. Qui il contatto con la tradizione contadina diventa autentico, tra assaggi di formaggi, dolci artigianali e l’immancabile olio EVO (Extravergine d’oliva). La cena può assumere forme diverse: piatti di mare in ambienti tranquilli oppure specialità sabine in contesti più vivaci e familiari.
La seconda giornata
Il secondo giorno porta verso i monti Lucretili e la Sabina più verde. La Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia accoglie con sentieri che attraversano boschi e regalano viste su laghi e cascate. Un percorso adatto anche a famiglie e animali, con aree attrezzate per un pic-nic tra i colori autunnali. Chi preferisce un pranzo più strutturato può rientrare nei borghi vicini per gustare pizze cotte al forno a legna e piatti casalinghi. Il pomeriggio si apre al Parco regionale dei Monti Lucretili, tra querce, faggi e colline dolci che diventano lo scenario perfetto per gli amanti della fotografia naturalistica. Da non perdere anche il Garden of Five Senses, un parco sensoriale con percorsi semplici e spazi gioco, ideale per chi viaggia con bambini. Dopo una giornata intensa di natura, la cena in un ristorante di barbecue e carne consente di chiudere l’esperienza in un clima conviviale e rilassato.

L’autunno in Sabina regala, insomma, paesaggi accesi da tonalità calde, ma anche serate fresche che invitano a portare con sé una giacca. Le scarpe comode diventano indispensabili per i sentieri che attraversano boschi e colline. La cucina locale si distingue per l’uso di prodotti di stagione come funghi e tartufi, accompagnati da pasta fresca, carne di qualità e olio extravergine d’oliva. L’itinerario, adatto a famiglie, coppie e gruppi, è pensato per chi desidera relax, natura e una cultura che mantiene intatta la sua autenticità.