Conviene tosare il cane, o non è raccomandabile? E cosa fare, in alternativa, quando il mantello sembra ingestibile? Veterinaria dà tutte le risposte.
Il mantello del cane non rappresenta soltanto un fattore estetico, ma costituisce una parte fondamentale per la sua salute e il suo benessere. Il pelo svolge un ruolo chiave nella protezione e nella termoregolazione, garantendo isolamento dal caldo e dal freddo, difendendo la pelle da traumi, umidità, raggi solari e parassiti. Inoltre, il mantello partecipa alla comunicazione dell’animale, come dimostra l’innalzamento del pelo in situazioni di paura o aggressività. La cura del mantello comprende diverse pratiche, ciascuna con scopi e conseguenze differenti. La tosatura, ovvero il taglio profondo del pelo con forbici o macchinette, ha l’obiettivo di ridurre nodi, facilitare la pulizia e limita il rischio di parassiti o forasacchi.
C’è, poi, la spazzolatura, e cioè una pratica regolare che non modifica la lunghezza del pelo, ma elimina sporco e peli morti. Questo gesto quotidiano favorisce l’aerazione della cute, distribuisce il sebo naturale e rende il mantello più lucente, mantenendolo in condizioni ottimali. Un compromesso tra le due pratiche è, poi, quello di accorciare il pelo: questa pratica riduce, infatti, solo parzialmente la lunghezza del pelo. Si utilizza soprattutto nelle stagioni calde o su aree critiche, così da evitare nodi e accumuli di sporco, senza compromettere la protezione della pelle. Ma quali tecniche sono più raccomandabili, e quali lo sono di meno?
Tosare il cane: ecco perché non conviene, e perché bisognerebbe preferire altre pratiche
Come spiegato da una nota veterinaria ed esperta di animali, e cioè la dottoressa Silvia Cattani, tendenzialmente, la tosatura non è una pratica giusta. A differenza di quanto si possa pensare, non è giusta in particolare in estate: come spiegato dalla dottoressa Cattani, infatti, il pelo, quando cambia la temperatura esterna, si orripila, e cioè si alza un po’. Questo ha lo scopo di incarcerare intorno al corpo del cane l’aria che ha un temperatura che si trova a metà tra la temperatura ambientale e quella del suo corpo. Tendenzialmente, dunque, il pelo diventa una sorta di condizionatore o riscaldamento autonomo. Tosarli, dunque, diminuisce la capacità dei cani di regolare la propria temperatura, e facilita la scottatura in estate.

La pratica della spazzolatura è, invece, giusta e corretta: questa serve, infatti, solo a eliminare il pelo morto, ed è positiva per il cane. Qualora l’animale avesse un pelo troppo fitto, a tal punto da non riuscire a controllarlo e a togliere le spighe, o addirittura le zecche, l’esperta consiglia di accorciarlo. Anche questa pratica può essere positiva, perché il pelo non viene tagliato del tutto, e mantiene la sua capacità di stabilizzare la temperatura dell’animale. Regolare il mantello va, dunque, bene secondo l’esperta, ma non fino a tagliarlo del tutto. Il pelo deve essere, quindi, slanato e spazzolato regolarmente, e accorciato una volta ogni tanto, quando necessario, ma tendenzialmente non va tosato!
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