Il lago dai colori spettacolari a due ore dall’Italia: percorso atipico dalla vista mozzafiato

In Svizzera, a meno di due ore di auto dal confine italiano, c’è un lago dai colori meravigliosi, al quale si arriva in auto, o seguendo un percorso atipico dalla vista spettacolare.

Nel Canton Vallese, in Svizzera, c’è un lago artificiale meraviglioso. Esso si trova nei pressi di una diga ad arco alta 180 metri, denominata Diga d’Émosson, dalla quale prende il nome. Parliamo, ovviamente, del Lac d’Émosson, un lago meraviglioso, dai colori spettacolari. Questo lago è una tappa obbligata per chi visita il Canton Vallese, e in particolare la piccola cittadina di Finhaut. Questa cittadina dista circa 3 ore e mezza da Milano, e meno di due ore dal confine italiano.  Come spiega un noto travel creator italiano, Lorenzo Maddalena, è possibile arrivare al lago in auto, o anche mediante un percorso atipico, e dalla vista mozzafiato.

Questo percorso, che ha un costo di circa 45 euro a persona, prevede tre mezzi diversi. Prima di tutto, bisogna prendere una funicolare, che è una tra le più ripide al mondo, con una pendenza addirittura dell’87%. Dopodiché, bisognerà prendere un treno panoramico, con una vista spettacolare: è possibile, infatti, scorgere in maniera netta lo splendido Monte Bianco. Il percorso del treno prevede anche l’attraversamento di alcune grotte suggestive. Infine, una minifunic, con vista sulla diga. Questa porterà i turisti a ben 1965 metri di quota, proprio sul lago d’Émosson. Un’esperienza a dir poco spettacolare, che può essere completata da un pranzo o una cena in un ristorante con vista mozzafiato e, per i più avventurosi, un percorso su una zipline.

L’itinerario per un weekend (poco) lontano dall’Italia: lago d’Émosson e altre località meravigliose

Per chi volesse trascorrere due giorni nei pressi del lago, suggeriamo un itinerario che parte da Finhaut e porta i turisti alla scoperta di alcune delle località più belle del Canton Vallese. Un itinerario di due giorni con partenza da Finhaut permette di scoprire il fascino più autentico del Canton Vallese, alternando paesaggi alpini, borghi storici e scenari naturali sorprendenti. La prima giornata si apre a Le Châtelard, dove una funicolare e un piccolo trenino panoramico conducono fino alla diga e, con la minifunic, al lago d’Émosson. Durante la salita lo sguardo è catturato dal profilo del Monte Bianco, mentre una volta arrivati domina l’atmosfera silenziosa delle alte quote. Attorno al lago è possibile passeggiare lungo i sentieri che ne circondano le acque turchesi oppure spingersi fino alle celebri impronte dei dinosauri, tracce fossili custodite tra le rocce.

Lago Italia
I mezzi di trasporto che conducono al lago. (Fonte: Instagram – @lorenzomaddalena).

La pausa di mezzogiorno si svolge tra il ristorante della diga o un semplice picnic in riva al lago. Nel pomeriggio, tornando verso Finhaut, un’altra tappa suggestiva sono le Gorges du Triège, una passeggiata incastonata in gole profonde, dove la natura appare ancora intatta e selvaggia. La sera è dedicata al rientro e al pernottamento tra Finhaut e dintorni, con cena nei ristoranti tipici della zona.

La seconda giornata

Il secondo giorno porta invece verso il cuore del Vallese. Una sosta a Vernayaz consente di visitare le Gorges du Trient, gole impressionanti che offrono un colpo d’occhio spettacolare in poche decine di minuti. La strada prosegue fino a Sion, capitale del cantone, dove il centro storico rivela piazze medievali e viuzze animate. Salendo al Château de Tourbillon, la vista abbraccia la città e l’intera valle del Rodano. Il pranzo tra le antiche strade di Sion è l’occasione per degustare piatti tradizionali e i rinomati vini vallesani.

 

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Nel pomeriggio, il viaggio si biforca: da un lato le Pyramides d’Euseigne, spettacolari piramidi di roccia create dall’erosione, dall’altro il paesaggio glaciale dell’area Jungfrau-Aletsch-Bietschhorn, patrimonio mondiale UNESCO. In entrambi i casi l’esperienza unisce natura e meraviglia geologica. La serata segna il rientro a Finhaut o il pernottamento in un’altra località vallesana. Il percorso rimane flessibile e permette di rallentare i ritmi, inserendo soste enogastronomiche, brevi escursioni o semplici momenti contemplativi. Che sia davanti a un lago alpino, lungo una gola o tra i filari di viti che disegnano le colline, l’itinerario offre una sintesi del Vallese più autentico, dove natura, storia e tradizione convivono con rara armonia.