La Cappella Sistina d’Abruzzo: sembra uscita da un libro di storia dell’arte

In Abruzzo c’è un luogo molto simile alla Cappella Sistina di Roma: sembra come sfogliare un vero e proprio libro di storia dell’arte.

L’Oratorio di San Pellegrino a Bominaco, soprannominato “la Cappella Sistina d’Abruzzo”, è uno dei luoghi più affascinanti dell’Abruzzo. Situato nella frazione di Bominaco, nel comune di Caporciano (provincia dell’Aquila), questo capolavoro medievale attira ogni anno numerosi visitatori. La sua straordinaria bellezza lo rende una delle gemme più preziose dell’arte medievale italiana.

La Cappella Sistina d’Abruzzo: un viaggio nella storia dell’arte

A mostrare alcune immagini sono i due creatori di contenuti, conosciuti sui social come @travellife.it. L’Oratorio di San Pellegrino fu costruito nel 1263 per volere dell’abate Teodino. Il sito era già legato alla religiosità cristiana dal VIII secolo. Si trova vicino alla chiesa di Santa Maria Assunta, creando un significativo complesso monastico. Nel corso dei secoli, l’oratorio ha svolto una funzione religiosa e di accoglienza per pellegrini e monaci.

Esternamente, l’Oratorio di San Pellegrino appare semplice e austero. La struttura è a navata unica, lunga 18,7 metri e larga 5,6 metri. La copertura a volta a botte ogivale è senza abside. All’interno, spiccano due plutei marmorei decorati con bassorilievi di un drago e un grifone, simboli tipici dell’epoca medievale.

cappella sistina in abruzzo
Un’immagine della Cappella Sistina d’Abruzzo, fonte: Instagram

Il vero capolavoro dell’Oratorio di San Pellegrino è il ciclo di affreschi, che copre interamente le pareti e la volta. Realizzati nel XIII secolo, questi affreschi sono tra i più importanti esempi di pittura medievale abruzzese. Per la loro bellezza e ricchezza iconografica, l’Oratorio è chiamato “la Cappella Sistina d’Abruzzo”.

Gli affreschi sono organizzati su tre registri. Raccontano le storie dell’infanzia di Cristo, della Passione, del Giudizio Universale, del Paradiso e dell’Inferno. Ci sono anche scene sulla vita di San Pellegrino e altri santi. Uno degli affreschi più unici è il “Calendario Bominacese”, che rappresenta i mesi dell’anno e le attività agricole medievali.

Come e cosa visitare

Nel 1902, l’Oratorio di San Pellegrino è stato dichiarato monumento nazionale. Questo riconoscimento evidenzia il suo eccezionale valore storico e artistico. Il contrasto tra l’esterno semplice e la ricchezza interna degli affreschi crea un’esperienza unica per chi visita il sito. L’Oratorio è considerato una delle vette del gotico abruzzese.

Oltre a visitare l’Oratorio, ci sono molte altre cose da vedere nei dintorni. La Chiesa di Santa Maria Assunta, a pochi passi, è un altro capolavoro romanico che vale la pena esplorare. Il borgo di Bominaco è piccolo e autentico, ideale per una passeggiata tranquilla. Durante la visita all’Oratorio, non perdere l’occasione di ammirare i dettagli degli affreschi. Ogni parete sembra raccontare una storia. Puoi anche esplorare il ciclo dei mesi medievali e scoprire le scene più curiose.