Su Netflix, c’è una miniserie molto affascinante, che vede tra i protagonisti anche David Corenswet, interprete di Clark Kent / Kal-El nel nuovo film su Superman.
Tra i film di maggior successo dell’estate, c’è, indubbiamente, Superman. Il lungometraggio che ha segnato il reboot dell’universo cinematografico DC Comics ha, infatti, sbancato al botteghino, superando incassi di 580 milioni di dollari in tutto il mondo, come riportato dai dati ufficiali di Box Office Mojo. Tra i motivi del successo del film scritto e diretto da James Gunn, oltre alla trama e all’iconicità del personaggio stesso, c’è, sicuramente, la scelta di un cast decisamente azzeccato: David Corenswet, Rachel Brosnahan e Nicholas Hoult sembrano, infatti, nati per interpretare i ruoli di Superman, Lois Lane e Lex Luthor. In particolare, grazie a questo film, molti hanno conosciuto David Corenswet, attore americano trentaduenne, probabilmente destinato a una grande carriera.
Non tutti sanno, però, che David Corenswet ha iniziato la sua carriera da attore già più di dieci anni fa. Tra i film in cui ha recitato, non si può non nominare Pearl, il secondo capitolo della saga horror di culto ‘X‘, ideata da Ti West. Corenswet ha, inoltre, preso parte a diverse serie televisive, tra le quali si nominano The Politician e Hollywood, entrambe create da Ryan Murphy. In questo articolo, vi suggeriamo, in particolare, la miniserie Hollywood.
David Corenswet è Jack Castello nella miniserie Hollywood: perché dovete recuperarla su Netflix
Hollywood è una miniserie originale Netflix ideata da Ryan Murphy e Ian Brennan. Composta da sette episodi, è ambientata nel secondo dopoguerra, tra le luci e le ombre della Hollywood degli anni ’40. La vicenda segue un gruppo di giovani attori, registi e sceneggiatori alle prime armi, disposti a tutto pur di realizzare i propri sogni nella fabbrica delle stelle. La narrazione propone una sorta di realtà alternativa, immaginando cosa sarebbe accaduto se l’industria cinematografica americana avesse iniziato fin da subito a sfidare tabù e discriminazioni legate a sesso, razza e orientamento. Attraverso i protagonisti, si osserva una Hollywood reinventata, dove i desideri di gloria affrontano pregiudizi e convenzioni, offrendo un ritratto revisionista, appassionato e intriso di malinconia sul potere dell’immaginazione e dell’inclusione.

Il cast riunisce numerosi volti celebri della televisione e del cinema internazionale. David Corenswet interpreta Jack Castello, affiancato da Darren Criss, Laura Harrier, Jeremy Pope, Dylan McDermott, Jim Parsons e Patti LuPone. Spiccano anche Samara Weaving, Joe Mantello, Holland Taylor, Jake Picking nei panni di Rock Hudson, Maude Apatow, Mira Sorvino, Michelle Krusiec e Rob Reiner. Molti di loro sono collaboratori abituali di Ryan Murphy, già noti per serie come American Horror Story, Pose e The Politician. L’insieme di interpreti crea una coralità solida, capace di dare spessore emotivo e ritmo alla storia.
David Corenswet e il personaggio di Jack Castello
Reduce dal successo già ottenuto in The Politician, David Corenswet qui veste i panni di Jack Castello, ex soldato tornato dalla guerra, padre di famiglia e aspirante attore. In difficoltà economiche, trova lavoro come gigolò per donne dell’alta società, finché non intravede un’opportunità concreta di entrare nel mondo del cinema. Corenswet tratteggia un Jack ingenuo, entusiasta e determinato, spesso costretto a confrontarsi con le logiche spietate e i compromessi morali di Hollywood. Il personaggio incarna il peso e il fascino del “sogno americano”, diventando il tramite emotivo principale dell’intera miniserie. Il suo percorso, fatto di speranze, cadute e risalite, rappresenta uno degli assi portanti della narrazione. Per chi oggi conosce l’attore come nuovo Superman, Hollywood testimonia la sua versatilità e la capacità di passare dal candore alla forza interiore con naturalezza.
Hollywood è una visione ideale per chi ama le storie di sogni e di sfida alle convenzioni, per gli appassionati di cinema classico e per chi apprezza serie corali ben recitate e visivamente curate. L’opera offre un “what if” romantico e revisionista sulle ingiustizie storiche dello spettacolo, ma raccontato con leggerezza e creatività in perfetto stile Murphy. È un omaggio al mito hollywoodiano, capace di coniugare eleganza e battaglie per una Hollywood più giusta. I temi trattati – dal razzismo al sessismo, dall’omofobia al riscatto personale – restano di stringente attualità. Inoltre, la performance di Corenswet si distingue come una delle più convincenti, regalando un personaggio destinato a rimanere nella memoria. Una miniserie che unisce qualità artistica, fascino vintage e un cast di altissimo livello, disponibile su Netflix: consigliamo di guardarla!