Sentire il senso di colpa prima di partire per le vacanze, perché non si vogliono lasciare i gatti da soli, è normale per i padroni che hanno un forte rapporto con i loro felini. Ma come superarlo, e come aiutare anche i mici a non stressarsi? Ecco le parole di una nota esperta del comportamento dei gatti.
Il gatto è un animale noto per la sua indipendenza, capace di gestire la solitudine meglio del cane. Questa caratteristica deriva dall’abitudine a organizzarsi autonomamente la giornata, senza bisogno di continua interazione. Un adulto in buona salute può restare solo in casa per alcune ore o, con le necessarie precauzioni come cibo, acqua pulita e lettiera in ordine, anche per uno o due giorni. Tale autonomia, però, non va interpretata come mancanza di socialità. Il gatto non è un animale asociale e, se lasciato solo troppo a lungo, può sviluppare stress e disagio. Tra le conseguenze si osservano cambiamenti di umore, riduzione dell’appetito, marcature inappropriate, tendenza a nascondersi o vocalizzazioni insistenti. In certi casi compaiono comportamenti ossessivi, come l’eccessivo leccamento del pelo.
Questi animali amano la routine e traggono benessere dalla presenza del proprietario. Un’assenza prolungata può, dunque, farli sentire trascurati, con effetti negativi sul loro equilibrio psicofisico. Per mantenerli sereni, è importante offrire attenzioni costanti, stimoli ambientali come giochi e tiragraffi, punti d’osservazione e, se possibile, la compagnia di altri animali. Per tutti questi motivi, partire per le vacanze e lasciare i gatti da soli può essere un problema, sia per i padroni che per gli stessi animali.
Gatti lasciati da soli: cos’è l’holiday guilt e come superarlo
Molto diffuso, come spiega una nota esperta del comportamento dei gatti, la dottoressa Elena Angeli, è l’holiday guilt, e cioè il senso di colpa dei padroni, quando partono per le vacanze e lasciano da soli i propri gatti. Secondo una ricerca inglese, spiega l’esperta, quasi la metà dei proprietari degli animali domestici del Regno Unito afferma di sentirsi in colpa quando lascia i propri animali, per andare in vacanza. Circa un terzo dei proprietari, poi, pensa ai propri animali durante il viaggio, e afferma di comprargli un regalo per compensare la mancanza. Come spiegato dall’esperta, questa sensazione è normale, e dimostra semplicemente che il legame tra i padroni e i propri animali è molto forte. Non è, pertanto, una cosa per forza negativa o sbagliata.

Ma come fare per alleviare questo senso di colpa? L’esperta suggerisce di fare una buona pianificazione della nostra assenza. In questa pianificazione, bisogna assicurarsi che i gatti siano lasciati nelle migliori condizioni possibili, con persone valide che se ne prendano cura. Può, altresì, essere utile programmare vacanze non troppo lunghe, per non far sentire troppo la mancanza al gatto. Per affrontare il senso di colpa ci si può, inoltre, concentrare sul fatto che la nostra assenza è solo una condizione temporanea, e che presto riabbracceremo il gatto. Per aiutare l’animale domestico, oltre a garantirgli l’accesso al cibo, alle bevande e alla compagnia di persone valide, può essere utile somministrare loro dei feromoni sintetici, utili a superare le situazioni di stress.
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