I due consigli per gestire il mal d’auto nei cani: veterinario rivela i due metodi per risolvere questo problema.
Il mal d’auto, o cinetosi, è un disturbo comune che colpisce principalmente i bambini e chi intraprende viaggi lunghi. I sintomi comprendono nausea, sudorazione fredda, vertigini, vomito e mal di testa. La condizione si sviluppa gradualmente o improvvisamente durante il viaggio e, generalmente, scompare una volta terminato il tragitto. Altri segnali includono pallore, sonnolenza e dolori addominali. Questi sintomi sono il risultato dell’incompatibilità tra i movimenti del corpo e la percezione visiva, che alterano l’equilibrio. Anche gli animali non sono immuni a questo disturbo. I cani, e soprattutto i cuccioli e i giovani, sono particolarmente suscettibili, poiché il loro sistema dell’equilibrio non è completamente sviluppato.
I segnali nei cani includono agitazione, eccessiva salivazione, vomito, tremori e respiro affannoso. In alcuni casi, si può sviluppare una vera e propria fobia dell’auto, con sintomi che si manifestano anche prima della partenza. La tachicardia, i mugolii e il leccamento delle labbra sono altre manifestazioni comuni. In entrambi i casi, la condizione è temporanea e si risolve al termine del viaggio. Prevenire il malessere con strategie adeguate può, però, ridurre il disagio sia nei viaggiatori a due zampe che nei loro compagni a quattro zampe, migliorando l’esperienza del viaggio.
Come gestire il mal d’auto nei cani: i suggerimenti dell’esperto
Come rivelato da un noto esperto, il medico veterinario Francesco Annetta, un cane su sei soffre il mal d’auto: non un dato da sottovalutare, insomma. Ma come gestire questo problema? C’è un metodo che prevede due approcci distinti. Il primo, spiega l’esperto, è educativo: bisogna educare i cani, sin da piccoli, ai viaggi in auto. Bisogna iniziare con piccole tratte, anche di poche centinaia di metri. I cani devono imparare a collegare il viaggio in auto a un momento felice, ed educarli da piccoli rende più facile il raggiungimento di questo obiettivo, in particolar modo se, dopo il viaggio, si danno loro giochi e premietti.

Se il primo metodo non è sufficiente, si può passare al secondo, e cioè quello farmacologico. A dir la verità, si può prima provare con i feromoni, e poi, nei casi più ostinati, si può passare ai farmaci, contenenti il principio attivo del maropitant. Questi prodotti possono essere assunti delle ore prima del viaggio in auto, e hanno effetto sulla nausea e sul vomito. Il mal d’auto, spiega l’esperto, non deve, dunque, essere un ostacolo o una scusa per lasciare il cane in casa: i metodi per superare questo problema esistono, e sono efficaci.
Visualizza questo post su Instagram