Serena Rossi torna su Rai 1: l’omaggio alla più intensa delle voci italiane

Stasera Rai 1 riporta sul piccolo schermo uno dei ritratti più intensi e struggenti della musica italiana, con Serena Rossi. “Io sono Mia”, la fiction diretta da Riccardo Donna.

Quello che va in onda stasera non è solo un biopic: è un viaggio emotivo nella vita e nell’anima di Mia Martini, artista capace di trasformare il dolore in poesia, la fragilità in potenza scenica. A distanza di anni dalla sua prima messa in onda, continua a emozionare perché racconta una storia che appartiene non solo alla musica, ma alla memoria collettiva di un Paese.

La cornice scelta è quella del Festival di Sanremo del 1989. Mia torna su quel palco, dopo un lungo silenzio forzato, con “Almeno tu nell’universo”. È un rientro carico di significato, che diventa il punto di partenza per un racconto a ritroso. Tramite  un’intervista a una giornalista poco prima dell’esibizione, la fiction apre un album di ricordi fatto di successi travolgenti, amori, amicizie, ma anche ferite profonde. Serena Rossi, con una recitazione intensa e mai sopra le righe, accompagna lo spettatore in un alternarsi di luci e ombre, restituendo l’essenza di un’artista che non ha mai smesso di lottare.

Stasera su Rai 1 il ritorno di Serena Rossi: l’omaggio all’indimenticabile Mia Martini

Il film va in onda stasera, 11 agosto 2025, su Rai 1 in prima serata, alle ore 21.30. Non si tratta di una prima tv, ma di una replica, capace di emozionare come la prima volta. Il cuore della narrazione non è solo la carriera, ma la tempesta interiore che Mia ha dovuto affrontare quando un’ingiusta diceria le ha tagliato le gambe. L’assurda accusa di “portare sfortuna” diventa un marchio infamante che le chiude le porte del mondo discografico.

Per anni resta ai margini, costretta a un esilio artistico che la logora, ma che non riesce a spegnere la sua voce interiore. Il film non si limita a raccontare i fatti: restituisce il senso di isolamento e ingiustizia, mostrandolo nella sua brutalità, ma anche la forza di una donna che ha saputo rialzarsi e cantare ancora, con più verità di prima.

serena rossi mia martini
Serena Rossi nei panni di Mia Martini

Accanto a lei, il racconto si arricchisce di figure chiave. C’è l’amico e compagno di musica interpretato da Maurizio Lastrico, ispirato a Ivano Fossati, c’è Loredana Bertè, resa sullo schermo da Dajana Roncione, sorella e complice di vita, con cui il rapporto è tanto intenso quanto complesso. Lucia Mascino, Olivia Bertè e altri volti completano un cast che non cade mai nella caricatura, ma preferisce sfumature e verità emotiva.

Perché vale la pena vederlo

La sceneggiatura di Monica Rametta, impreziosita dalla consulenza di Loredana e Olivia Bertè, non cerca il sensazionalismo. Sceglie di restare vicina all’anima di Mia, anche nelle contraddizioni. Ci sono momenti di dolcezza disarmante e altri di rabbia, come se la fiction fosse costruita sulla stessa alternanza che ha segnato la vita della cantante. E in questo equilibrio sta la sua forza.

Sul piano musicale, “Io sono Mia” è un’esperienza che vibra anche senza le immagini. Serena Rossi non si limita a imitare: rilegge con rispetto e passione alcuni tra i brani più iconici di Mia Martini. “Minuetto”, “Piccolo uomo”, “Padre davvero” e soprattutto “E non finisce mica il cielo” diventano veri momenti narrativi, in cui la musica non è semplice colonna sonora ma parte integrante del racconto. Ogni canzone arriva come un capitolo emotivo, un commento alle scene, una dichiarazione d’intenti.

Rivedere oggi questa fiction significa non solo ricordare una delle più grandi interpreti italiane, ma anche riflettere su quanto poco basti, a volte, per distruggere un talento. La storia di Mia Martini è quella di un’artista che ha pagato un prezzo altissimo per la propria autenticità. Ma è anche il racconto di una rinascita, di un ritorno alla luce dopo l’oscurità, di una donna che ha trovato nella musica l’unico linguaggio in grado di dire tutto ciò che le parole non riuscivano a contenere.