Su RaiPlay c'è un film con Elena Sofia Ricci che vale la pena visitare e che incanta fin dalla prima scena: impossibile dimenticarlo.
Un nome che ha fatto la storia della scienza e della dignità femminile: Rita Levi-Montalcini torna a vivere sullo schermo grazie a Elena Sofia Ricci, straordinaria protagonista della fiction diretta da Alberto Negrin, disponibile su RaiPlay. Un film che non si limita a raccontare i successi accademici della scienziata Premio Nobel, ma ne esplora la profondità umana, le fragilità, le lotte e le passioni. Se amate Elena Sofia Ricci non potete perdere questa futura fiction in lavorazione.
La narrazione si apre con una Rita già affermata, che ha raggiunto il culmine della carriera con il Nobel per la Medicina nel 1986. Nonostante il prestigioso riconoscimento, la scienziata avverte una mancanza. Il suo NGF, il fattore di crescita nervoso da lei scoperto, non ha ancora trovato un’applicazione clinica decisiva. È qui che il racconto prende una svolta emozionante: l’incontro con Elena, una giovane violinista affetta da una patologia neurologica alla vista, accende nuovamente la scintilla nella ricercatrice. Quel caso diventa non solo una sfida scientifica, ma un simbolo del legame profondo tra scienza e compassione.
Su RaiPlay Elena Sofia Ricci incanta: la sua Rita Levi Montalcini lascia senza fiato
Nel corso della storia, vedremo che poi Rita torna così al laboratorio. Non per tornare alla ribalta, ma per continuare a essere utile. Il suo viaggio non è solo nel presente: grazie a un sapiente uso dei flashback, il film ci guida anche nei momenti più bui e fondanti della sua giovinezza. Gli anni del fascismo, l’emarginazione dovuta alle leggi razziali, l’esilio dalla carriera accademica e la forza interiore con cui, nel silenzio e nella clandestinità, ha portato avanti la ricerca scientifica.

Il rapporto con il professor Giuseppe Levi, rigoroso e fondamentale nella sua formazione, viene mostrato come un legame chiave, fatto di sfide ma anche di stima reciproca. Elena Sofia Ricci dà vita a una Rita intensa, controllata ma appassionata. La sua interpretazione colpisce per l’equilibrio tra fermezza e sensibilità, offrendo uno sguardo autentico e profondo sulla donna dietro la scienziata. Accanto a lei, un cast di qualità: Luca Angeletti interpreta Franco, fedele collaboratore di Rita; Ernesto D’Argenio veste i panni del dottor Lamberti.
Poi, ancora, Franco Castellano dà volto al professor Levi, mentre Elisa Carletti è Elena, la giovane violinista, il cui destino si intreccia con quello della Montalcini in un crescendo di tensione emotiva e speranza. Il film trae ispirazione dal libro autobiografico Cantico di una vita, restituendo allo spettatore il racconto intimo di una donna che ha scelto la conoscenza come strumento di riscatto e servizio. Non è un biopic tradizionale: è un’opera che intreccia scienza, memoria, etica e passione civile. La figura di Rita diventa un esempio universale, capace di parlare al presente con forza e lucidità.
Perché vale la pena vederlo
Importante anche la partecipazione della nipote della scienziata, Piera Levi-Montalcini, ingegnera e consulente tecnica della produzione. La sua presenza ha garantito rigore nella ricostruzione storica e scientifica, ma soprattutto autenticità. Ogni dettaglio, ogni dialogo, ogni ambiente respira della realtà vissuta da Rita. Ampio spazio è dedicato al tema della discriminazione, non solo razziale, ma anche di genere. La fiction sottolinea con eleganza ma fermezza il valore del contributo femminile nella scienza, in un’epoca in cui alle donne venivano sistematicamente negati ruoli di rilievo. Il messaggio è chiaro: il sapere può essere un atto rivoluzionario, soprattutto quando viene esercitato da chi ha dovuto conquistarlo centimetro dopo centimetro.
Andato in onda per la prima volta su Rai 1 il 26 novembre 2020, il film ha raccolto un ampio consenso di pubblico. La critica ne ha lodato la delicatezza narrativa e l’intensità interpretativa, sottolineando la capacità della fiction di rendere accessibile e coinvolgente una storia densa e complessa. Ma soprattutto, la produzione ha saputo toccare le corde giuste, restituendo dignità e visibilità a una figura troppo spesso confinata alla sola dimensione accademica.
“Rita Levi-Montalcini”, disponibile su RaiPlay gratuitamente non è solo un omaggio doveroso a una delle menti più brillanti del Novecento. È un invito alla riflessione, un inno alla perseveranza e al potere trasformativo della conoscenza. Un racconto potente, capace di ispirare nuove generazioni a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a inseguire la verità, anche quando tutto sembra ostacolarla. Un film da vedere, da condividere e soprattutto da ricordare. La scienza ha bisogno di memoria e quest'ultima necessita di storie come questa.