Stasera in tv c'è il sequel di un grandissimo cult: grande successo al botteghino e visibile anche se non hai visto il primo.
Se hai amato il primo "Rocky", preparati a rivivere un'altra ondata di emozioni. Questa sera in tv andrà in onda Rocky II, secondo capitolo della celebre saga che ha trasformato Sylvester Stallone in una leggenda. Uscito nel 1979, il film porta avanti la storia del pugile di Philadelphia con un racconto più profondo, personale e travolgente. Un cult intramontabile, capace ancora oggi di far battere il cuore a ogni uppercut. Stallone non si limita a tornare nei panni di Rocky Balboa: firma anche la regia e la sceneggiatura, prendendo definitivamente in mano le redini del personaggio che lo ha reso celebre. Il risultato è un film che ha lasciato il segno nel cinema e nell’immaginario collettivo, unendo sport, emozione e riscatto sociale come pochi altri sono riusciti a fare.
Stasera in tv, il sequel di un grande cult: un successo inarrivabile
Il film va in onda stasera, 17 luglio 2026, su Tv8 alle ore 21.35. Rocky II riprende esattamente da dove si era concluso il primo capitolo. Dopo l’epico match con Apollo Creed, Rocky prova a dire addio al ring. Vuole dedicarsi a una vita normale, concentrandosi sulla moglie Adriana e sul figlio in arrivo. Ma la normalità si rivela più dura del previsto. Le difficoltà economiche si fanno sentire e le offerte di lavoro non bastano per mantenere la famiglia. Rocky si ritrova smarrito, combattuto tra il desiderio di una vita semplice e la sua vera natura di combattente. Nel frattempo, Apollo Creed non ci sta. Vuole una rivincita, deciso a dimostrare che la vittoria morale di Rocky nel primo match è stata solo un colpo di fortuna. Parte così una campagna provocatoria, fatta di sfide pubbliche e accuse, che finisce per riaccendere la fiamma in Balboa.
La vera svolta arriva quando Adriana, dopo il parto, entra in coma. Rocky abbandona gli allenamenti per restarle accanto. Solo dopo il suo risveglio, e il tanto atteso “vinci” sussurrato con amore, il pugile ritrova la forza di rialzarsi. Torna ad allenarsi con passione, supportato dal fedele Mickey, pronto ad affrontare Apollo sul ring. Il match finale è una delle sequenze più intense della saga: un combattimento serrato, drammatico, con entrambi i pugili stremati. Questa volta, però, Rocky non cade. Riesce a rialzarsi per primo e conquista il titolo di campione del mondo dei pesi massimi. Un trionfo che va ben oltre lo sport.

Alla sua uscita, Rocky II fu un successo straordinario. Incassò oltre 200 milioni di dollari nel mondo, classificandosi tra i film più visti del 1979. Negli Stati Uniti fu secondo solo a Kramer contro Kramer, ma il suo impatto culturale fu forse ancora più duraturo. Il pubblico premiò il film con entusiasmo, consacrando definitivamente il personaggio di Rocky come simbolo del riscatto personale. Le recensioni furono perlopiù positive. La critica apprezzò le scene emotive, l’intensità degli allenamenti e il carisma di Stallone. Il film conquistò anche premi importanti, come il People’s Choice Award e l’American Movie Award per il miglior film del 1980. Non è solo una storia di pugilato. È il ritratto di un uomo che lotta per qualcosa di più grande di una cintura: la dignità, la famiglia, l’amore. È questo che ha reso Rocky un’icona senza tempo.
Perché vale ancora la pena guardarlo oggi
Guardare Rocky II oggi significa tornare a una narrazione sincera, fatta di sudore, sacrifici e cuore. Vuol dire vedere un uomo semplice diventare un eroe senza effetti speciali, solo con la forza della volontà. È un film che parla a tutti: a chi si è sentito escluso, a chi ha dovuto ricominciare, a chi crede che l’amore possa essere il motore più potente. La corsa finale sulle scale di Philadelphia, questa volta affiancato da una folla di bambini, è più che una scena cult.
Si tratta della rappresentazione visiva del sogno americano, dell’ascesa di chi parte dal basso ma non smette mai di credere. Rocky è il simbolo dell’underdog, del perdente che non si arrende. Rocky II è il momento in cui quel perdente si prende tutto. Per questo, anche a distanza di oltre quarant’anni, resta un film imperdibile. Stasera, se vuoi rivivere la magia del vero cinema sportivo, non puoi perderlo. Perché alcune storie, quando toccano il cuore, non invecchiano mai.