Lavatrice senza cattivo odore: i consigli dell'esperta per una pulizia impeccabile.
Una lavatrice che emana cattivi odori può rovinare anche il bucato più profumato. Eppure, spesso si tende a dare per scontato che questo elettrodomestico, essendo deputato a lavare, resti automaticamente pulito. Non c'è nulla di più sbagliato in questo. La realtà è che, senza una manutenzione regolare, la lavatrice può diventare un vero e proprio ricettacolo di sporco, calcare e muffa.
A spiegare il tutto, con il suo stile pratico e diretto, è @sweet_clemy_home, esperta di pulizie e cura della casa seguitissima sui social. I suoi consigli, chiari e facilmente replicabili, stanno diventando una vera guida per chi vuole dire addio a cattivi odori e panni che non profumano.
Come eliminare il cattivo odore dalla lavatrice: i consigli dell'esperta
Ci sono parecchi metodi per impedire che il cattivo odore della lavatrice dilaghi. Molti esperti, del resto, tendono a suggerirne sempre diversi. Secondo @sweet_clemy_home, ci sono cinque regole d’oro che ogni persona dovrebbe seguire per avere una lavatrice sempre fresca, pulita e pronta all’uso. Non si tratta di gesti complicati o di prodotti introvabili, ma di piccole abitudini che fanno la differenza nel lungo periodo.
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La prima regola riguarda due punti spesso trascurati: il cassetto del detersivo e il filtro. In molti dimenticano che anche queste componenti necessitano di una pulizia regolare. @sweet_clemy_home consiglia di pulirli almeno ogni due mesi, per evitare accumuli di detersivo, muffe e residui di sporco. Il filtro, in particolare, è il luogo dove si annidano capelli, lanugine e piccoli oggetti dimenticati nelle tasche. Se ostruito, può compromettere il corretto funzionamento della macchina e favorire la formazione di cattivi odori.

Il secondo consiglio riguarda un gesto semplice, ma potentissimo: fare un lavaggio a vuoto ad alta temperatura, almeno una volta al mese. Per farlo al meglio, basta inserire due pastiglie per lavastoviglie direttamente nel cestello. Questo trucco permette di sciogliere i residui di grasso e detersivo e igienizzare a fondo tutte le parti interne. Un’accortezza efficace per prevenire incrostazioni e ristagni maleodoranti.
L'importanza della cura dell'elettrodomestico
L'esperta, ancora, insiste molto anche sull’importanza dell’igiene quotidiana, raccomandando di usare un additivo igienizzante ad ogni lavaggio. Si tratta di prodotti facilmente reperibili in commercio, pensati per eliminare batteri e funghi anche a basse temperature. L’esperta sottolinea che, oggi, si tende a lavare a 30 o 40 gradi, temperature troppo basse per garantire una sanificazione efficace senza un aiuto extra.
La quarta regola riguarda un prodotto naturale dalle molteplici proprietà: l’acido citrico. @sweet_clemy_home lo consiglia come “cura” mensile per la lavatrice. Basta sciogliere circa 150 grammi di acido citrico in un litro d’acqua, versare la soluzione nel cestello e avviare un ciclo a vuoto ad alta temperatura. Questo trattamento aiuta a rimuovere il calcare, prevenendo danni al motore e migliorando l’efficacia dei lavaggi. Inoltre, contribuisce a mantenere il cestello brillante e inodore.
Infine, un’abitudine tanto semplice quanto fondamentale: lasciare l’oblò aperto dopo ogni lavaggio. È qui che spesso si forma la muffa, specialmente nella guarnizione in gomma. Chiudere subito lo sportello impedisce all’umidità di evaporare, creando l’ambiente ideale per la proliferazione di funghi e batteri. Un gesto che richiede pochi secondi, ma che può davvero salvare la lavatrice da cattivi odori e danni strutturali.