Basta sprechi! La ricetta furba di Csaba dalla Zorza per salvare il pane vecchio

La panzanella secondo Csaba dalla Zorza: il piatto estivo che profuma di tradizione e l'idea geniale per sfruttare e non buttare il pane vecchio.

Quando l’estate chiama, la cucina risponde con piatti semplici e freschi. Tra questi c’è la panzanella, regina della tavola toscana. Csaba dalla Zorza la interpreta in modo fedele alla tradizione, con ingredienti essenziali e una preparazione che esalta la genuinità del pane raffermo e degli ortaggi di stagione. Un piatto povero solo all’apparenza, che racchiude tutto il sapore della campagna italiana. Ecco gli ingredienti da usare per 4 persone:

  • 1 cipolla rossa piccola
  • 4 fette di pane toscano del giorno prima
  • 300 g di pomodori rossi da insalata
  • 1 cetriolo
  • 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 3 cucchiai di aceto di vino rosso
  • Sale e pepe nero
  • Foglie di basilico fresco

Csaba dalla Zorza, la ricetta furba per mangiare il pane vecchio: come fare

Per preparare la panzanella come Csaba insegna, il primo passo è dedicato alla cipolla. Bisogna affettarla sottilmente e lasciarla in ammollo in acqua con un cucchiaio di aceto. Questo passaggio delicato serve a smorzarne il sapore troppo deciso e renderla più dolce e profumata. L’attesa è importante: circa un’ora per ottenere un risultato perfetto. Intanto si può preparare il pane, che deve essere rigorosamente del giorno prima. Si taglia a quadrotti irregolari e si sistema in una ciotola capiente. Qui il pane viene insaporito con due cucchiai di olio extravergine e uno di aceto. Le mani diventano lo strumento migliore per mescolare: così ogni pezzo si impregna del condimento in modo uniforme.

ricetta csaba
La ricetta di Csaba dalla Zorza per preparare la panzanella. Fonte: Instagram

Si passa poi alle verdure fresche. I pomodori vanno lavati e tagliati a pezzetti, scegliendo quelli da insalata, rossi e maturi al punto giusto. Il cetriolo si pela con il pelaverdure e si divide prima a metà per il lungo, poi a tocchetti. A questo punto la cipolla, dopo il riposo in acqua e aceto, viene scolata e aggiunta al mix di pomodori e cetriolo. Ora arriva il momento di unire i sapori. Le verdure vengono condite con l’olio e l’aceto rimasti. Un pizzico di sale, una macinata di pepe nero e il tutto si mescola con cura insieme al pane. È qui che la panzanella prende vita: il pane si impregna dei succhi degli ortaggi, diventando morbido ma non molle, mentre i sapori si armonizzano in modo naturale.

Per servire, basta suddividere l’insalata in quattro ciotole individuali. Il tocco finale è dato dalle foglie di basilico fresco, spezzettate a mano e adagiate sopra ogni porzione. Un profumo inconfondibile che richiama subito le estati trascorse all’ombra di un pergolato. La panzanella, però, dà il meglio di sé dopo un breve riposo. Csaba consiglia di lasciarla insaporire fuori dal frigorifero, coperta, per circa un’ora. Così il pane si ammorbidisce senza perdere consistenza e ogni boccone regala il perfetto equilibrio tra dolcezza, acidità e freschezza. Non serve altro per portare in tavola l’autenticità della cucina toscana. La panzanella è un piatto che non ha bisogno di essere reinventato: basta seguire pochi gesti, scegliere ingredienti di qualità e rispettare i tempi della tradizione. Il risultato? Un’insalata semplice ma irresistibile, capace di trasformare il pane raffermo in un’esplosione di gusto.