Questo posto in Abruzzo è poco conosciuto e riserva un vero e proprio momento di pura spensieratezza e scoperta. Non perdere questo consiglio e tuffati in una visita unica.
C'è un luogo in Abruzzo che sembra sfuggire al tempo e alla frenesia della vita moderna, dove il silenzio della montagna racconta storie antiche e il paesaggio invita alla lentezza. Questo luogo è il Colle della Civita, una gemma nascosta nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, vicino al borgo di Roccamorice. Poco distante dalle rotte più battute del turismo, il Colle della Civita è un angolo remoto e affascinante che conserva intatto il sapore della tradizione agro-pastorale.
Qui, natura e storia si intrecciano, offrendo un’esperienza autentica, fatta di sentieri che si perdono tra i prati d’altura, capanne di pietra che raccontano la vita di un tempo e panorami che abbracciano l’intera Maiella con il loro incanto. Chi cerca una fuga dalla confusione e un’immersione profonda nella cultura rurale troverà in questo angolo d’Abruzzo una destinazione perfetta, lontana dai clamori della massa.
Abruzzo, Roccamorice è un incanto al primo sguardo
Il percorso più conosciuto per esplorare la zona è l’Anello di Colle della Civita, un itinerario circolare che può essere imboccato da diverse direzioni, tra cui Acquafredda di Roccamorice, attraverso il sentiero C2, oppure dalla località Macchie di Coco. Il cammino si snoda in un ambiente arioso, con ampi scorci sulla vallata, seguendo le curve del Fosso Capanna e attraversando antichi tracciati che un tempo erano mulattiere percorse da contadini e pastori. Durante l’escursione si incontrano tracce evidenti del lavoro e della fatica che per secoli hanno modellato il territorio.
Uno dei luoghi più suggestivi dell’area è senza dubbio il villaggio pastorale del Colle della Civita, oggi divenuto uno dei principali punti di interesse del Parco della Maiella. Ricostruito negli anni ’40, questo villaggio conserva un complesso di capanne in pietra dalla forma a cupola, chiamate tholos. Si tratta di autentiche opere d’arte dell’architettura rurale, costruite senza l’uso di malta, sfruttando la sapienza e la precisione dei pastori e dei contadini che le abitavano stagionalmente.

A pochi passi dal villaggio si trova la suggestiva Fonte del Tasso, una sorgente legata alla tradizione secondo cui il celebre poeta Torquato Tasso vi si sarebbe dissetato durante un soggiorno nella zona. I panorami sono un’altra delle meraviglie del Colle della Civiltà. Alcuni punti si può ammirare un’ampia veduta che spazia su tutta la catena della Maiella, fino alle valli circostanti. In giornate terse, il paesaggio si apre in un abbraccio immenso, che fa sentire piccoli ma profondamente connessi alla natura. L’atmosfera che si respira lungo il sentiero è quella di un viaggio indietro nel tempo. Se sei alla ricerca di un’esperienza che unisca natura incontaminata, storia millenaria e un’autentica atmosfera di montagna, Roccamorice e il Colle della Civita meritano sicuramente una visita.