In Italia c'è un borgo veramente spettacolare nel quale sembra di stare a Santorini in Grecia, ma in realtà è in Puglia: ecco dove si trova e perché è perfetto per l'estate.
Nel cuore della Puglia, incastonata tra la Valle d'Itria e il Salento, sorge una gemma ancora poco battuta dal turismo di massa: Ceglie Messapica. Un borgo che conserva il fascino autentico del Sud. Sospeso tra la sua storia millenaria e un paesaggio da cartolina ricorda, sorprendentemente, la Grecia e in particolare Santorini. Case bianche, vicoli che si arrampicano sulle colline, panorami mozzafiato e una luce accecante: Ceglie non è solo una destinazione, ma un'esperienza sensoriale. In Puglia ci sono anche delle calette poco conosciute, ma spettacolari.
Borgo segreto in Italia: sembra Santorini, ma siamo in Puglia
Visitare Ceglie Messapica significa immergersi in secoli di storia. Le sue origini risalgono alla civiltà messapica, una popolazione preromana che ha lasciato segni evidenti del suo passaggio: le specchie, enormi torri megalitiche di avvistamento, raccontano un passato fatto di battaglie e controllo del territorio. Il nome antico del paese, Kailìa, evoca immediatamente suggestioni arcaiche, rese ancora più vive dalle testimonianze archeologiche custodite nel Castello, costruito nel XIII secolo e oggi sede del Museo Archeologico. A mostrare alcune immagini inedite è la creatrice di contenuti, nota sui social come @loveborghitaliani.
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In epoca romana, la città divenne Caelium, e fu poi attraversata dalla dominazione normanna, sveva e angioina. Ogni epoca ha lasciato un’impronta che ancora oggi si respira camminando tra le stradine del centro storico, dove ogni pietra racconta una storia, ogni edificio è custode di un’identità complessa e stratificata. Quello che sorprende di Ceglie Messapica, oltre alla sua storia, è l’atmosfera che si respira. Camminare per il centro storico è come trovarsi in un angolo di Grecia: le case imbiancate a calce, le persiane azzurre, i dettagli architettonici essenziali ma eleganti, richiamano da vicino lo stile cicladico di Santorini. La luce intensa del sole pugliese rimbalza sui muri candidi, creando un gioco di contrasti che abbaglia e incanta.
Patrimonio artistico e culturale
A differenza di altre località pugliesi più note e affollate, Ceglie conserva un’autenticità rara. Il suo cuore urbano è un dedalo di vicoli lastricati in pietra, cortili fioriti e scalinate che si snodano tra palazzi nobiliari e abitazioni semplici. Ogni angolo è perfetto per chi cerca bellezza senza filtri, in un equilibrio armonico tra natura e architettura. La posizione geografica del posto, a quasi 300 metri di altitudine sull’altopiano delle Murge, offre scorci panoramici che tolgono il fiato. Dalle terrazze naturali e dai belvedere del borgo si apre una vista sulle campagne punteggiate di trulli, masserie e oliveti secolari.
Le tonalità del verde si fondono con il bianco delle costruzioni e l’azzurro del cielo, in una palette che richiama l’Egeo, ma con il profumo intenso della macchia mediterranea pugliese. I dintorni offrono anche meraviglie naturali come le grotte carsiche, i sentieri collinari e le strade delimitate da muretti a secco, ideali per chi ama esplorare a piedi o in bicicletta, lontano dal caos e immersi in una quiete rigenerante. Oltre al Castello, Ceglie vanta un patrimonio artistico di valore. La Chiesa di San Giovanni Battista, in stile barocco, ospita opere preziose, tra cui un dipinto attribuito a Luca Giordano. Il Palazzo Ducale è oggi un centro culturale vivace, sede di eventi, mostre e iniziative che mantengono viva la tradizione e la creatività locale.
La Basilica di Sant’Anna, infine, sorge su un’area dove sono stati ritrovati resti di templi dedicati a divinità greche come Latona, a dimostrazione dell’antico legame di questo territorio con il mondo ellenico, non solo nello stile ma anche nelle radici più profonde. Non si può parlare di Ceglie senza menzionare la sua gastronomia. Riconosciuta come una delle capitali della cucina pugliese, la città offre un’esperienza enogastronomica d’eccellenza. Non mancano, infatti, ristoranti tipici, osterie e panifici custodiscono ricette tradizionali a base di prodotti locali, olio extravergine ai legumi, passando per il celebre biscotto cegliese.