Stasera in tv, cult anni '50 con la mitica Sophia Loren: ogni scena è divina

Stasera in tv c'è un grande cult anni '50 con la mitica Sophia Loren: ha avuto un successo internazionale.

Certe pellicole non invecchiano. Restano lì, a testimoniare un’epoca, un’estetica, un modo di raccontare. Il ragazzo sul delfino, in onda stasera, è uno di quei film che meritano attenzione non solo per la bellezza delle sue immagini, ma anche per il fascino intramontabile di un cinema che sapeva mescolare avventura, romanticismo e meraviglia. Girato nel 1957, questo film diretto da Jean Negulesco porta lo spettatore nella Grecia più autentica, ancora incontaminata, fatta di mari tersi, case bianche e uliveti che brillano sotto il sole del Mediterraneo. Le isole di Idra, Delos, le Meteore e Atene diventano protagoniste tanto quanto gli attori. È un viaggio visivo in una terra mitica che fa da sfondo perfetto a una storia di scoperte e dilemmi morali.

Stasera in tv, grande cult con Sophia Loren: ogni scena è un sogno

Il film va in onda stasera in tv, 17 giugno 2025, su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre) alle ore 21.08. Fedra, interpretata da una giovanissima Sophia Loren al suo debutto in lingua inglese, è una pescatrice di spugne che si imbatte per caso in un relitto sommerso. In esso si nasconde un tesoro inestimabile: una statua bronzea di un ragazzo su un delfino. L’antico reperto non è solo un capolavoro dell’arte greca, ma anche il simbolo di una scelta cruciale: seguire l’avidità o proteggere il patrimonio culturale. Se c’è un motivo per vedere questo film, è lei: Sophia Loren. Sensuale, autentica, intensa. In questa pellicola, la diva italiana incarna la forza e l’indipendenza di una donna che sa quello che vuole, ma che non rinuncia alla propria umanità. La sua bellezza, valorizzata dai costumi e dalle inquadrature naturali, ha fatto di Il ragazzo sul delfino uno dei film che hanno contribuito a lanciarla nel panorama internazionale.

Il dettaglio curioso è che Loren canta anche in greco moderno una canzone nel corso del film, aggiungendo un tocco di autenticità e sorpresa. La sua presenza sullo schermo è così potente da eclissare quasi ogni altro elemento, pur interagendo con un cast di alto profilo. Il film non si limita a raccontare un’avventura subacquea. C’è un triangolo di tensione tra Fedra, l’archeologo americano Jim Calder (Alan Ladd) e il ricco trafficante d’arte Victor Parmalee (Clifton Webb). Ognuno di loro rappresenta una diversa visione del mondo: l’interesse personale, il rispetto della cultura, la tentazione del compromesso. Questo rende la trama ancora oggi attuale. Le domande che si pongono i personaggi sono le stesse che ci si potrebbe porre davanti a una scoperta che potrebbe cambiare la propria vita: cosa è giusto fare? Vale la pena rinunciare ai soldi per fare la cosa corretta? Esiste una terza via?

scena film loren
Una scena del film con la mitica Sophia Loren

Location mozzafiato e suggestioni d’altri tempi

Girato in parte a Cinecittà e in parte tra le bellezze naturali della Grecia, il film sfrutta l’ambientazione come uno dei suoi punti di forza. Ogni scena in esterna è un piccolo affresco, che incanta lo spettatore con scorci ancora oggi perfetti per una cartolina. L’uso del colore e della luce contribuisce a rendere l’esperienza visiva appagante e sognante. Negulesco, regista di grande mestiere, riesce a equilibrare i toni romantici con quelli avventurosi. La sceneggiatura si muove con eleganza tra i momenti più leggeri e quelli di tensione emotiva, rendendo il film accessibile a ogni tipo di pubblico.

Guardare Il ragazzo sul delfino oggi significa regalarsi un viaggio in un’epoca in cui il cinema sapeva essere spettacolo puro senza effetti speciali. È un film che si prende il suo tempo, che gioca con i silenzi, con gli sguardi, con la musica e con il paesaggio. Un film da assaporare, da lasciarsi scivolare addosso come l’acqua salata che accarezza la pelle della protagonista nelle scene subacquee. Rivederlo oggi è  anche un’occasione per riscoprire il talento di una Sophia Loren agli inizi, ma già padrona del proprio carisma. Un film che, pur avendo superato i sessant’anni, continua a parlare al cuore e agli occhi, senza bisogno di effetti digitali.