Italiana scopre un'usanza dell'Asia: "Cosa fanno le spose prima del matrimonio"

U'influencer italiana ha scoperto un'usanza dell'Asia, e non solo, molto particolare: cosa fanno le spose prima del matrimonio e anche per i 40 giorni successivi.

C'è un posto nel mondo in cui sentirsi milionari non è affatto sinonimo di ricchezza. Dove una pila di banconote ti illude di poter comprare il mondo, ma alla fine riesci a malapena a portarti a casa una bottiglia d’acqua. È l’Uzbekistan, ed è lì che l’influencer italiana conosciuta sui social come @i_weekendieri ha vissuto un’esperienza surreale, capace di ribaltare ogni certezza e raccontare un’Asia Centrale che sa di incanto, tradizioni e piccoli shock culturali.

La prima sorpresa arriva al momento del cambio valuta. Con pochi euro in tasca, ci si ritrova letteralmente con le mani piene di soldi. Le banconote uzbeke sono tante, colorate, numerose. Sembrerebbe di essere usciti da una banca svizzera dopo una vincita milionaria. Ma la realtà è ben diversa. Con tutto quel denaro in tasca, alla fine ci si rende conto che basta giusto per comprare una bottiglietta d’acqua. Una sensazione straniante, che fa sorridere ma al tempo stesso ti costringe a rivedere il significato stesso del denaro. In Uzbekistan, il valore non è nel numero, ma nel gesto.

L'usanza dell'Asia che ha scoperto un'italiana: cosa fanno prima del matrimonio

La sostenibilità, in Uzbekistan, ha forme insolite ma efficaci. Come quella dei rubinetti, che non scorrono liberamente. In molte case e locali pubblici, l’acqua non sgorga ininterrottamente come da noi. Per farla uscire, bisogna agire su un piccolo meccanismo che la rilascia solo se necessario. È un gesto piccolo, ma che racchiude una filosofia molto chiara: non si spreca ciò che è prezioso. Anche questo dettaglio, apparentemente secondario, ha fatto riflettere gli influencer sul rapporto che abbiamo con le risorse più essenziali.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Laura Zampetti (@i_weekendieri)

Il matrimonio in Uzbekistan non si esaurisce in un solo giorno. Le spose, infatti, continuano a indossare il diadema ben oltre la cerimonia. Per 40 giorni, quel simbolo resta tra i capelli della neo-moglie, come segno visibile del nuovo ruolo che ha assunto. Un mix tra orgoglio, tradizione e rito, che accompagna la giovane donna nel suo ingresso nella vita matrimoniale con un’aura da regina orientale. Una scelta che parla di identità e radici, e che ha affascinato profondamente l’influencer italiana.

usanza asia
L'influencer su Instagram

Attraverso il suo video-racconto, l'influencer ha saputo restituire uno spaccato autentico e vivido dell’Uzbekistan. Non la solita meta esotica da cartolina, ma un Paese che sorprende a ogni angolo, tra usanze antichissime e contrasti moderni. È proprio questo sguardo curioso e rispettoso che rende il suo racconto così potente: perché non si limita a descrivere, ma ci invita a vedere.

Il tè come rito quotidiano (anche con 40 gradi)

Altro che semplice bevanda. Il in Uzbekistan è cultura, è accoglienza, è cerimonia. Lo si beve ovunque e in qualunque momento, perfino sotto il sole cocente dei 40 gradi. Ma il dettaglio che ha lasciato senza parole l'influencer, riguarda il ruolo simbolico del tè all’interno della famiglia: è la sposa a doverlo servire alla suocera come gesto di accettazione. Una prova quasi silenziosa, ma densa di significato. Solo quando la suocera beve quel tè, la nuova moglie è davvero parte della famiglia. Nessuna parola, nessun discorso: solo una tazza colma e un sorso che vale un destino.

Anche l’infanzia ha i suoi riti, e uno dei più sorprendenti riguarda la circoncisione. In Uzbekistan, dopo il rito, i bambini vengono vestiti come piccoli re. Tuniche ricamate, copricapi eleganti, mantelli regali: tutto per celebrare un passaggio importante con la solennità di un incoronamento. Una scena che ha colpito profondamente la giovane, per la cura, la devozione e quel senso di fierezza che accompagna ogni passo del bambino, trattato per un giorno come un vero sovrano.