Stasera in tv c'è un film epico, un duello che il pubblico ha amato fin da subito: ha fatto anche record d'incassi.
Nel film che andrà in onda stasera ci sono due titani che si affrontano. Uno è il Cavaliere Oscuro, l’altro l’Uomo d’Acciaio. Dietro la loro guerra si nasconde una minaccia più grande. Questa sera, “Batman v Superman: Dawn of Justice” accende lo schermo con uno scontro che ha cambiato per sempre l’universo DC. Il 2016 ha segnato una svolta per il cinema dei supereroi. Per la prima volta, Batman e Superman hanno condiviso il grande schermo in un live-action, sotto la regia visionaria di Zack Snyder. Il film, fondamentale per il DC Extended Universe, non si limita a mettere uno contro l’altro due icone del fumetto. Al contrario, scava nel cuore del loro conflitto e getta le basi per la nascita della Justice League.
Stasera in tv c'è un film leggendario amato dal pubblico: record d'incassi
Il film andrà in onda stasera su Mediaset 20 (canale 20 del digitale terrestre) alle ore 21.10. La storia si apre diciotto mesi dopo la distruzione di Metropolis, causata dallo scontro tra Superman e Zod (evento raccontato in Man of Steel). La città è ancora traumatizzata, e Superman, nonostante le sue gesta eroiche, non è più visto da tutti come un salvatore. La sua presenza divide l’opinione pubblica: alcuni lo venerano, altri lo temono. Tra questi ultimi c’è Bruce Wayne. Testimone diretto del caos e della morte portata da quella battaglia, l’uomo dietro la maschera di Batman comincia a nutrire un profondo sospetto nei confronti dell’alieno di Krypton. Se un essere così potente dovesse mai decidere di ribellarsi, chi potrebbe fermarlo?
Wayne non è l’unico a voler manipolare gli eventi. Lex Luthor, interpretato da Jesse Eisenberg con toni disturbanti e nevrotici, sfrutta il clima di tensione per alimentare la rivalità. Con il corpo di Zod e un frammento di kryptonite, Luthor orchestra una trappola letale: spingere Batman e Superman a distruggersi a vicenda. Il cuore del film è proprio il confronto tra i due eroi. Una sequenza cupa, brutale, coreografata come una lotta senza respiro. Ma proprio quando tutto sembra perduto, un dettaglio svela l’umanità che ancora alberga in entrambi: il nome “Martha”. È qui che la maschera cade, che il mito dell’invincibilità si sgretola per lasciare spazio all’emozione.
Si tratta di un momento divisivo, spesso discusso e deriso, ma centrale nel messaggio del film: dietro il simbolo c’è sempre una persona. La loro alleanza, forgiata nel dolore, si consolida di fronte a una nuova minaccia: Doomsday. Una creatura mostruosa, nata dalla follia di Luthor, che costringe i due protagonisti a unire le forze. A sorpresa, in uno dei momenti più applauditi del film, entra in scena Diana Prince. La Wonder Woman di Gal Gadot non ha bisogno di troppe parole: bastano lo scudo, la spada e quel tema musicale travolgente per conquistare lo spettatore. La sua presenza dà nuova linfa alla battaglia finale e anticipa l’orizzonte narrativo della Justice League. Eppure, il prezzo da pagare è alto. Superman, in un gesto di sacrificio estremo, si lancia contro Doomsday armato di una lancia di kryptonite, consapevole che sarà un colpo molto difficile da reggere.
Perché vale la pena vederlo
Zack Snyder non dirige solo un blockbuster. Il film affronta riflessioni profonde sulla natura dell’eroismo, sul potere, sulla paura dell’altro. Batman rappresenta la giustizia personale, la vendetta fredda. Superman, invece, è il simbolo del bene assoluto, ma anche del dubbio morale. Lex Luthor incarna la mente del manipolatore: non combatte con i muscoli, ma con le parole, con l’inganno, con la paura. La sua vittoria è far vacillare la fiducia. Il film, in totale, ha ottenuto 874,4 milioni di dollari nel mondo. Ha avuto, dunque, un grande successo al botteghino.
Questo film è veramente epico e, per gli amanti del genere, vale la pena vederlo o comunque riscoprirlo. Ha introdotto in modo memorabile personaggi cruciali come Wonder Woman, Flash, Aquaman e Cyborg, aprendo la strada ai capitoli successivi dell’universo DC. Ha offerto momenti iconici, come il funerale di Superman, la visione apocalittica di Batman, l’inquietante sguardo di Luthor alla fine.