In Lombardia esiste un luogo che permette di sognare ad occhi aperti, una rocca meravigliosa sospesa tra il cielo e il lago: uno spettacolo tutto da ammirare e non solo, anche da visitare.
Un luogo dove il tempo si è fermato, sospeso tra il blu del lago e il verde della natura. La Rocca di Manerba, affacciata sulla sponda bresciana del Lago di Garda, è molto più di un semplice promontorio: è un viaggio nella storia, nella leggenda e in una natura ancora incontaminata. Dall’alto della Rocca, la vista è qualcosa che resta negli occhi e nel cuore. Uno spettacolo che abbraccia il Garda in tutta la sua estensione, tra riflessi d’acqua e profili montuosi. È il luogo perfetto per chi cerca un momento di pace, ma anche per chi ama camminare immerso nella bellezza.
Lombardia, la rocca sospesa tra il cielo e il lago: una meraviglia
Non tutti sanno che questo angolo di paradiso ha radici antichissime. Gli scavi hanno riportato alla luce tracce di insediamenti risalenti al Mesolitico, tra l’8000 e il 5000 a.C. Una presenza umana millenaria che rende la Rocca uno dei siti archeologici più importanti della zona. Durante il Medioevo, il promontorio fu trasformato in una vera e propria fortezza. Le sue mura, risalenti al XII-XIII secolo, raccontano ancora oggi la storia di un territorio conteso da Scaligeri, Visconti e dalla potente Serenissima. Fu proprio Venezia, nel 1574, a ordinare la distruzione della rocca, diventata rifugio per briganti e fuorilegge. A mostrare alcune immagini, la creatrice di contenuti conosciuta sui social come @vale_hill.
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Oggi, chi visita la Rocca può camminare tra le rovine del castello medievale, attraversando passaggi e scalinate che portano fino alla grande croce in cima, simbolo visibile anche da lontano. Un itinerario affascinante, arricchito da pannelli esplicativi che accompagnano il visitatore nella scoperta del sito. A pochi passi si trova il Museo Civico Archeologico della Valtenesi, tappa fondamentale per comprendere la storia e il valore di questo luogo magico.

Il mistero del lupo e la leggenda dei tre giovani
C’è un alone di mistero che avvolge la Rocca. Una leggenda narra di un lupo feroce che terrorizzava la zona. Tre giovani tentarono di sconfiggerlo: due persero la vita cadendo dalla scogliera, ma il terzo, con una croce, riuscì nell’impresa. In loro memoria furono eretti due scogli nel lago e la croce che oggi domina il paesaggio. Raggiungere questo gioiello del Garda è semplice. Dall’A4 uscita Desenzano del Garda, si prosegue in direzione Manerba del Garda. Un breve sentiero di circa dieci minuti, immerso nella natura, porta dal parcheggio nei pressi del museo fino alla vetta.