Italiana va dall'estetista in Egitto e resta di stucco: "Esperienza da evitare"

Una turista italiana è andata dall'estetista in Egitto, ma è rimasta senza parole: per lei, infatti, è un'esperienza da evitare assolutamente.

Non tutte le vacanze vanno come ci si aspetta. Lo sa bene @flaminiamontani, content creator italiana seguita sui social e in particolare su Instagram, che ha raccontato ai suoi follower una disavventura piuttosto singolare vissuta durante il suo soggiorno in Egitto, nella splendida località di Marsa Alam. Una storia di unghie rotte, ricostruzioni improvvisate e tariffe ben lontane da quelle che si potrebbero immaginare per un servizio simile in un resort del Mar Rosso.

La creatrice di contenuti si trovava in vacanza quando si è trovata costretta a cercare un’estetista. Due unghie si erano rotte e, per evitare che la situazione peggiorasse o rovinasse il resto del viaggio, ha deciso di ricorrere a un ritocco d’urgenza. Così si è affidata al centro estetico del resort dove soggiornava, sperando in un trattamento professionale e rapido. La realtà, però, è stata diversa.

Italiana dall'estetista in Egitto: esperienza da evitare, ecco perché e il prezzo

La prima sorpresa è arrivata al momento del conto. Per la ricostruzione di sole due unghie ha pagato ben 15 euro. Una cifra che potrebbe sembrare accettabile in un centro estetico europeo, ma che appare decisamente elevata se rapportata al costo della vita in Egitto. Ancora più sorprendente è stato scoprire quanto avrebbe dovuto spendere se avesse deciso di rifare completamente tutte le unghie: ben 80 euro. Una tariffa che, come ha sottolineato lei stessa, avrebbe superato anche i prezzi di saloni di lusso italiani.

 

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Il rosa utilizzato era piuttosto simile a quello presente sulle altre unghie, dettaglio che almeno ha evitato uno stacco troppo evidente. Tuttavia, la ricostruzione ha lasciato parecchie perplessità. In particolare, la tips, ovvero l’estensione applicata sull’unghia naturale, sarebbe stata incollata con una colla non all’altezza, probabilmente scadente o comunque poco professionale. Il risultato finale, ha raccontato Flaminia, è stato appena salvabile grazie al suo intervento. Una delle due unghie ricostruite era infatti stata applicata con un’inclinazione troppo bassa, motivo per cui ha dovuto correggerla da sola per ottenere un effetto meno sgradevole.

estetista egitto
La creatrice di contenuti su Instagram, mentre mostra il risultato sulle unghie

Come se non bastasse, Flaminia aveva anche deciso di concedersi un massaggio, forse sperando di recuperare un momento di relax. Su questo trattamento non ha proferito parole. In generale non ha avuto affatto una buona impressione. La content creator ha descritto l’operatrice del centro estetico come poco esperta. Un dettaglio che ha contribuito a rendere l’intera esperienza poco piacevole.

Un messaggio per chi viaggia

Il racconto di @flaminiamontani ha colpito per la sua sincerità. Senza mai eccedere nei toni, ha voluto condividere un’esperienza personale che dimostra quanto, anche nei resort più esclusivi, non sempre i servizi estetici siano all’altezza delle aspettative. La sua testimonianza ha acceso una luce su un tema spesso trascurato: la qualità dei servizi accessori all’interno delle strutture turistiche. Un'esperienza totalmente diversa, invece, l'ha fatta anche un'altra creatrice di contenuti, ma stavolta in Giappone.

Flaminia non ha nascosto la sua delusione per un trattamento che, a suo avviso, avrebbe richiesto maggiore professionalità. Ha sottolineato più volte come l’estetista non le sia sembrata particolarmente pratica e come il risultato finale sia stato salvabile solo grazie al suo intervento. Inoltre, ha posto l’accento su un elemento che può fare la differenza per chi viaggia: la trasparenza dei prezzi e la qualità dei materiali utilizzati.