Italiana va dall'estetista in Giappone: "L'ingresso non promette bene", quanto ha speso

Un'italiana e creatrice di contenuti è andata dall'estetista in Giappone: ecco la sua esperienza, cosa ha raccontato e quanto ha speso.

Non è raro che le influencer decidano di raccontare le loro esperienze beauty in giro per il mondo. Ma ciò che ha condiviso @territiracconta durante un suo recente viaggio in Giappone ha qualcosa di davvero unico. In un video che ha già conquistato migliaia di visualizzazioni, la giovane ha mostrato un trattamento viso realizzato nel cuore di Tokyo. Un mix perfetto tra tecnologia, cura della pelle e ospitalità nipponica.

La storia inizia con una porta bianca, spoglia, senza insegne appariscenti o vetrine scintillanti. Una facciata che potrebbe sembrare poco invitante, soprattutto per chi è abituato agli standard estetici più patinati delle spa occidentali. Ma come spesso accade in Giappone, l’apparenza inganna. Una volta varcata quella soglia, l'influencer si è ritrovata in un ambiente moderno, curato nei dettagli e accogliente.

Italiana dall'estetista in Giappone: i dubbi sull'ingresso, l'esperienza e quanto ha speso

Appena entrata, le è stato consegnato un tablet per registrare i propri dati personali. Un gesto semplice, ma che rivela l'efficienza e l’organizzazione giapponese. Durante l’attesa, le è stato offerto anche un tè caldo, perfetto per rilassarsi e prepararsi al trattamento. Inizialmente, dunque, la creatrice di contenuti aveva dei dubbi e ha anche detto a gran voce: "L'ingresso non promette bene". Per fortuna, l'interno era completamente diverso, molto carino e curato. La stessa influencer è stata dal parrucchiere in Giappone e ha raccontato parte della sua incredibile esperienza.

Il percorso è iniziato con la rimozione della crema solare, fondamentale per permettere ai dispositivi di analizzare la pelle in modo corretto. È stato proprio un macchinario dotato di intelligenza artificiale a rivelare lo stato della sua pelle, evidenziando imperfezioni invisibili a occhio nudo. Una diagnosi dettagliata, capace di guidare in modo personalizzato verso il trattamento più adatto. Nel suo caso, la scelta è ricaduta su una pulizia profonda del viso e dei pori. Il primo step è stata la doppia detersione, uno dei pilastri della skincare asiatica. Prima un detergente oleoso, poi uno schiumogeno. Due consistenze diverse, ma complementari, che rimuovono in profondità trucco, sebo e impurità.

Il tocco innovativo del laser non invasivo

Dopo la detersione, è arrivato il momento del trattamento high-tech: un laser non invasivo basato su impulsi di luce pulsata. Questo tipo di tecnologia penetra delicatamente negli strati superficiali della pelle, stimolando il rinnovamento cellulare senza provocare dolore o fastidi. La seduta è proseguita con un peeling e l’applicazione di un siero specifico, scelto sulla base dell’analisi iniziale. Lo scopo? Pulire la pelle in profondità e restituirle luminosità. Un processo rapido ma efficace, che ha richiesto appena 15 minuti in totale.

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L'influencer a Tokyo. Fonte: Instagram

A concludere l’esperienza, un massaggio rilassante pensato per distendere i muscoli del viso e lasciare una sensazione di benessere prolungata. Una coccola che ha trasformato un semplice trattamento estetico in un rituale completo. Ciò che ha sorpreso ancora di più è stato il prezzo: circa 50 euro per un servizio che combina diagnostica avanzata, prodotti di qualità e trattamenti all’avanguardia. Un vero affare, soprattutto se paragonato ai listini ben più alti delle spa occidentali.

@territiracconta ha definito questa esperienza come “positiva e unica”. Non solo per l’efficacia del trattamento, ma per l’intero processo: dall’ingresso curioso, alla tecnologia, all’accoglienza attenta ai dettagli. Il suo racconto ha incuriosito molti follower, spingendo a riflettere su quanto la skincare possa trasformarsi in una forma di viaggio culturale. Tokyo, ancora una volta, si conferma una meta in grado di sorprendere. Anche attraverso una semplice porta bianca.