Come funziona l'aggiornamento delle visure catastali per riunioni di diritti minori, in caso di morte di uno degli aventi diritto? Cosa bisogna fare per aggiornarle? Ecco la spiegazione dell'Agenzia delle Entrate.
La riunione di diritti minori è un fenomeno giuridico che comporta l'estinzione di un diritto reale limitato su un immobile, come l’usufrutto, il diritto d’uso o quello di abitazione, con conseguente acquisizione della piena proprietà da parte del nudo proprietario. Questo avviene, ad esempio, alla morte del titolare del diritto minore o, più raramente, per sua rinuncia o per scadenza del termine stabilito. Il risultato è che il nudo proprietario diventa pienamente titolare dell’immobile, integrando in sé tutti i diritti prima frazionati.
Un esempio tipico è quello in cui, dopo il decesso del coniuge usufruttuario, i figli, già nudi proprietari, divengono pienamente proprietari dell’abitazione. Lo stesso vale per gli altri diritti minori, che, una volta cessati, si riuniscono per legge alla nuda proprietà, semplificando la titolarità dell’immobile. Per rendere ufficiale questa nuova situazione, di norma, è necessario presentare la cosiddetta domanda di voltura catastale. Questo adempimento consente all’Agenzia delle Entrate di aggiornare la visura dell’immobile, registrando il passaggio da nuda a piena proprietà. Fino al 2024 era obbligatorio compilare moduli specifici, allegare documenti come il certificato di morte e pagare tributi e bolli, ma c'è stata una semplificazione nel 2025.
Visure catastali: la novità sull'aggiornamento e sulla domanda di voltura
L’aggiornamento catastale resta un passaggio essenziale per la validità di successive operazioni giuridiche sull’immobile, come vendite o successioni, ma dal 2025 è, in effetti, più facile effettuarlo, almeno in un determinato caso. A parlarne, in risposta alla domanda di un contribuente, nudo proprietario, che ha perso entrambi i genitori, usufruttuari della proprietà stessa, è stata l'Agenzia delle Entrate. In particolare, l'ente ha spiegato, mediante la Posta di FiscoOggi, che dal 1° gennaio 2025, grazie alle novità introdotte dal Dlgs n. 139/2024, sono state le operazioni relative alla riunione dei diritti minori a seguito di decesso. In particolare, da quest'anno non è più necessario che i nudi proprietari presentino la domanda di voltura catastale quando il diritto minore — come usufrutto, uso o abitazione — si estingue per morte del titolare. L’aggiornamento verrà eseguito d’ufficio, senza oneri, utilizzando i dati contenuti nell’Anagrafe Tributaria.

Questo automatismo agevola in modo significativo chi eredita l’immobile, riducendo tempi e burocrazia. Si tratta, dunque, di una novità importante, che rende più veloce il processo, senza dover compilare la domanda di voltura. Tuttavia, come già anticipato, la semplificazione non si applica in tutti i casi. Quando l’usufrutto è, infatti, accompagnato da un diritto di accrescimento, cioè quando passa a un altro usufruttuario ancora in vita, rimane obbligatoria la presentazione della voltura. Anche in questo caso, sottolinea, infine, l'Agenzia delle Entrate, la procedura è gratuita, senza imposte né tributi.