Su Netflix un film con Elio Germano, tratto da un'incredibile storia vera: ha vinto 3 David di Donatello

Elio Germano interpreta Giorgio Rosa, un ingegnere italiano realmente esistito, in un meraviglioso film, candidato a ben undici David di Donatello, e vincitore di tre di questi, disponibile su Netflix.

Ieri sera, mercoledì 7 maggio 2025, si è tenuta la settantesima edizione dei David di Donatello. Un'edizione che, al netto di lodi o critiche, si è contraddistinta per la grande qualità dei film vincitori e candidati. Uno dei premi più meritati è, indubbiamente, quello ricevuto da Elio Germano, vincitore del David di Donatello come miglior attore protagonista, per l'interpretazione di Enrico Berlinguer nel film Berlinguer - La grande ambizione, diretto da Andrea Segre. Per chi volesse guardare un altro film, vincitore di un David di Donatello, e in cui il suddetto attore romano ha sempre il ruolo da protagonista, e interpreta sempre una persona esistita realmente, c'è L'incredibile storia dell'Isola delle Rose.

L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, disponibile su Netflix, è un film del 2020 diretto da Sydney Sibilia. Ispirato a una vicenda realmente accaduta, racconta l’audace impresa dell’ingegnere bolognese Giorgio Rosa, che nel 1968 costruì una piattaforma artificiale al largo della costa di Rimini, proclamandola micronazione indipendente con il nome di “Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose”.

Su Netflix, una storia di utopia e sfida con Elio Germano: il film ha vinto 3 David di Donatello

Il protagonista, Giorgio Rosa, interpretato da Elio Germano, è un giovane ingegnere dal temperamento idealista, insofferente alle convenzioni. Dopo un acceso confronto con l’ex fidanzata Gabriella (Matilda De Angelis), decide di concretizzare il proprio desiderio di indipendenza, dimostrando che un’alternativa al sistema è davvero possibile. Con il supporto dell’amico Maurizio e altri spiriti liberi, costruisce un’isola autonoma, situata fuori dalle acque territoriali italiane. La struttura, completa di servizi propri, moneta, e con l’esperanto come lingua ufficiale, attira rapidamente l’interesse di curiosi, media e visitatori. Tuttavia, questa iniziativa non passa inosservata nemmeno al governo italiano, che percepisce la creazione dell’isola come un precedente pericoloso. La tensione tra le istituzioni e l’utopia di Giorgio cresce fino a sfociare in uno scontro aperto, che metterà alla prova i sogni del protagonista e il suo desiderio di libertà.

Sydney Sibilia, già apprezzato per la trilogia Smetto quando voglio, adotta, in questa pellicola, un linguaggio visivo vivace e accessibile. Il suo stile alterna momenti leggeri, quasi da favola, a passaggi più malinconici e profondi. La narrazione è condotta con ritmo e intelligenza, facendo emergere non solo il lato avventuroso della vicenda, ma anche le sue implicazioni più intime e politiche. Sibilia riesce a restituire il senso di meraviglia e l’ingenuità che animarono quell’esperimento di libertà, senza mai perdere di vista l’umanità dei personaggi.

Le interpretazioni e i premi ricevuti dal film

Elio Germano offre un’interpretazione ricca di sfumature, conferendo al personaggio di Giorgio Rosa un accento autenticamente emiliano e una personalità sincera. Germano interpreta un uomo visionario, determinato e capace di coinvolgere chi lo circonda con la forza delle proprie convinzioni. Il suo approccio misurato e mai eccessivo rende il personaggio credibile e coinvolgente. Matilda De Angelis dà vita a una Gabriella che incarna il conflitto tra il desiderio di stabilità e l’attrazione verso ciò che è fuori dagli schemi. La sua interpretazione è attenta e sensibile, in grado di restituire spessore a un ruolo che va oltre il semplice interesse romantico, diventando simbolo di un’umanità concreta e disillusa.

Elio Germano David Donatello
Elio Germano e Matilda De Angelis interpretano i protagonisti del film.

Il film ha ottenuto 8 candidature ai David di Donatello, portando a casa 3 premi: miglior attrice non protagonista per Matilda De Angelis, miglior attore non protagonista a Fabrizio Bentivoglio e un riconoscimento per i migliori effetti visivi, assegnato a Stefano Leoni ed Elisabetta Rocca. In aggiunta, ha ricevuto 4 Nastri d’Argento, su un totale di 7 nomination, confermando il suo successo anche in ambito critico.

Dove e perché guardarlo

L’incredibile storia dell’Isola delle Rose è, insomma, un’opera capace di coniugare intrattenimento e riflessione. Racconta una pagina poco nota della storia italiana con leggerezza, ma anche con uno sguardo partecipe e rispettoso. La storia di Giorgio Rosa diventa così una metafora dell’eterna tensione tra l’individuo e le regole, tra l’immaginazione e il potere costituito. Il tono del film oscilla tra il comico e il malinconico, riuscendo a catturare lo spirito di un’epoca e la forza di un sogno. Il film, disponibile su Netflix, rappresenta una proposta originale e stimolante, capace di parlare a generazioni diverse. Non è soltanto il racconto di un’impresa singolare, ma anche un invito implicito a interrogarsi sul significato della libertà, dell’ideale e del coraggio necessario per realizzarlo: per tutti questi motivi, consigliamo ai nostri lettori di vederlo.