Stasera in tv, cult leggendario con Isabella Rossellini: ha vinto 1 premio Oscar

Stasera in tv c'è un cult leggendario degli anni '90: nel cast una coppia vincente formata da Meryl Streep e Isabella Rossellini (candidata anche agli Oscar 2025 per Conclave): il film ha vinto anche 1 premio Oscar.

Questa sera, il prime time televisivo si tinge di nero, satira e assurdo con un film che ha segnato un’epoca. La morte ti fa bella (titolo originale Death Becomes Her), andrà in onda alle 21.14 su Twenty Seven, canale 27 del digitale terrestre. Se non l’hai mai visto, preparati a un’esperienza fuori dagli schemi. Se lo conosci già, sai bene che vale sempre la pena rivederlo: è uno di quei cult che non invecchiano mai. Ironico, macabro e sorprendentemente attuale.

Stasera in tv, cult storico con Isabella Rossellini: un film da vedere

Diretto da Robert Zemeckis nel 1992, lo stesso regista di Forrest Gump e Ritorno al futuro, La morte ti fa bella è molto più di una semplice commedia. È una feroce satira sul culto dell’apparenza, dell’eterna giovinezza e sulla competizione femminile portata all’estremo. La storia ruota attorno a Madeline Ashton (Meryl Streep), un’attrice in declino, e Helen Sharp (Goldie Hawn), una scrittrice con un passato difficile. Le due si contendono da anni l’amore del mite Dr. Ernest Menville (Bruce Willis), un chirurgo plastico dal cuore debole e dall’indole facilmente influenzabile. La vera svolta arriva quando entrambe, per battere il tempo e la rivale, assumono un elisir magico che promette bellezza eterna, a caro prezzo.

Giovani per sempre, sì, ma non vive. Le conseguenze dell’immortalità si rivelano grottesche, deformanti, a tratti comiche, a tratti disturbanti. Colpi di pala, colli spezzati, buchi nello stomaco: il corpo diventa una maschera da mantenere in scena, anche dopo la morte. L’intervento dell’enigmatica e sensuale Isabella Rossellini, nei panni della misteriosa Lisle Von Rhuman, aggiunge al film un tocco esoterico e decadente, rendendo il tutto ancora più surreale.

All’epoca della sua uscita, La morte ti fa bella venne salutato come un capolavoro visivo. I truccatori e tecnici degli effetti speciali si superarono combinando protesi, animatronica e pionieristiche tecniche digitali. Non era mai stato visto nulla di simile al cinema mainstream. Per questo il film vinse l’Oscar nel 1993 per i Migliori effetti speciali (firmati da Ken Ralston, Doug Chiang, Douglas Smythe e Tom Woodruff Jr.), oltre al BAFTA nello stesso anno nella stessa categoria. La critica lodò anche la performance di Meryl Streep, tanto da valerle una nomination ai Golden Globe come Miglior attrice in un film commedia o musicale. Anche l’Academy del cinema fantastico non fu da meno: La morte ti fa bella ricevette diversi Saturn Awards, tra cui quello per la Miglior attrice non protagonista a Isabella Rossellini, oltre a candidature per Miglior regia, Miglior attore e Miglior film fantasy.

meryl streep
Meryl Streep in una scena del film

Una storia intramontabile che parla anche al pubblico di oggi

A oltre trent’anni dalla sua uscita, La morte ti fa bella resta incredibilmente attuale. L’ossessione per la giovinezza, i ritocchi estetici, il timore dell’invecchiamento sono temi che la società di oggi conosce fin troppo bene. Con uno stile unico e una narrazione grottesca, Zemeckis riuscì a prendere in giro, senza sconti, il mito dell’eterna bellezza e il prezzo che si è disposti a pagare per ottenerla. Le performance del cast sono memorabili, soprattutto quella di Bruce Willis, qui in un ruolo lontanissimo dai suoi soliti action hero. Il suo Ernest è pavido, vulnerabile, travolto dagli eventi, ma anche protagonista di uno dei pochi momenti di redenzione del film.

Se il film ti colpisce per il suo mix di grottesco e denuncia, sappi che c’è un titolo più recente che ne raccoglie l’eredità ideale: The Substance, pellicola del 2024 presentata a Cannes con la mitica Demi Moore. Anche lì si parla di trasformazione fisica, di donne schiacciate dallo sguardo altrui, di corpi che diventano oggetti. Le atmosfere sono più cupe e drammatiche, ma il tema centrale è lo stesso: cosa siamo disposti a sacrificare pur di piacere, restare giovani e non essere dimenticati? In questo senso, La morte ti fa bella è stato precursore, geniale e tragicamente ironico. Un film che continua a farci riflettere anche con una risata amara sulle labbra.

Un film da vedere ancora oggi perché continua a colpire per la sua sorprendente attualità e il suo stile inimitabile. Non è solo una commedia grottesca, ma bisognerebbe guardare oltre le righe. Si può scorgere in questo film una vera e propria riflessione tagliente e sempre pertinente, anche per il giorno d'oggi. Un modo per esprimere l'ossessione per la giovinezza e l'effimero culto dell'estetica, oltre che l'incapacità di accettare il passare del tempo. Oggi viviamo in un'epoca in cui sui social si vedono spesso immagini fittizie e poco reali in merito alla bellezza. Il film di Zemeckis anticipa in modo quasi profetico tutte queste dinamiche contemporanee.