Salmone, non compratelo mai se lo vedete così: l'allarme dell'esperto

Attenzione ad acquistare il pesce, come il salmone, al mercato: non acquistatelo mai se viene conservato in un certo modo. Il racconto di un noto tecnologo alimentare sui social.

Il salmone, pesce d’acqua dolce e marina appartenente alla famiglia dei Salmonidi, è molto apprezzato per il suo sapore delicato e per le elevate qualità nutrizionali. Grazie alla pesca e all’allevamento, è disponibile tutto l’anno e proviene soprattutto dai freddi mari del Nord Europa e del Nord America. Dal punto di vista nutrizionale, offre proteine nobili, una buona dose di grassi insaturi – tra cui spiccano gli Omega 3 – e un ampio spettro di vitamine e minerali. In particolare, 100 grammi di salmone contengono circa 140-210 kcal, 19-21 grammi di proteine e una quantità variabile di grassi, in gran parte “buoni”. I carboidrati sono assenti, mentre il colesterolo è presente in misura moderata.

Il suo contenuto di Omega 3 (EPA e DHA) lo rende un alimento fondamentale per la salute cardiovascolare, la funzione cerebrale e la riduzione dei processi infiammatori. Ricco di vitamine del gruppo B, vitamina D, A, E e sali minerali come selenio, fosforo e iodio, il salmone sostiene il metabolismo, il sistema nervoso e quello immunitario. È benefico anche per ossa, denti e muscolatura. Inserirlo regolarmente nella dieta, da una a due volte a settimana, contribuisce a migliorare numerosi aspetti della salute. Tuttavia, come per ogni pesce, è consigliabile consumarlo cotto o crudo solo dopo adeguata abbattitura per evitare rischi igienico-sanitari. Alimento completo e versatile, il salmone rappresenta una scelta gustosa e salutare, utile a chi cerca un supporto nutrizionale equilibrato e ricco di benefici. È fondamentale, però, che sia ben conservato, per poter essere consumato.

Salmone: ecco quando non bisogna mai consumarlo, l'allarme dell'esperto

Sta proprio nella conservazione del salmone, la chiave del nostro articolo. Un noto esperto di alimentazione, il dottor Panarelli, in effetti, ha raccontato di aver trovato, al mercato comunale, il salmone affumicato, venduto in confezioni di plastica, esposto al sole, e all'aria aperta. Questa è una cosa sbagliatissima, in quanto il salmone, e il pesce in generale, devono essere obbligatoriamente conservati al freddo, e senza esposizione solare. Il salmone, in effetti, si conserva in modo sicuro sia fresco che affumicato, purché si rispettino alcune regole fondamentali. Il salmone fresco va tenuto in frigorifero tra 0 e 2°C, ben avvolto o in contenitore ermetico. Se congelato, dopo essere stato pulito e porzionato, può mantenersi fino a 3 mesi, purché protetto dall’aria.

Anche il salmone affumicato richiede attenzione: esso va conservato in frigorifero tra 0°C e 4°C, anche dopo l’apertura. Venduto sottovuoto o in atmosfera protettiva, la confezione deve essere integra. Una volta aperto, va consumato entro 2-3 giorni. Il salmone, sia fresco che affumicato, non può, quindi, essere venduto a temperatura ambiente. La catena del freddo è obbligatoria per prevenire rischi microbiologici e parassitari, come l’Anisakis, e garantire la sicurezza alimentare. Per questo, come sottolinea il noto tecnologo alimentare, bisogna fare sempre attenzione al modo in cui il salmone e conservato e, se doveste trovarlo conservato a temperatura ambiente o, comunque, in una condizione che non rispetta le suddette regole, è consigliabile non acquistarlo e non consumarlo.

Salmone allarme
Del salmone conservato correttamente.