Come può ottenere un rimborso, spettante a una persona dopo la consegna della dichiarazione dei redditi, se questa persona è deceduta? L'Agenzia delle Entrate ha fatto chiarezza, rispondendo alla domanda di un contribuente.
La dichiarazione dei redditi è uno strumento fiscale fondamentale per comunicare all’Agenzia delle Entrate i redditi percepiti nell’anno precedente e calcolare con precisione le imposte dovute. Oltre a regolarizzare la posizione fiscale, consente di accedere a detrazioni e deduzioni su spese sostenute, come quelle sanitarie o legate all’istruzione, e di ottenere eventuali rimborsi IRPEF. Esistono diverse modalità per presentarla. Il modello 730 è riservato a pensionati e lavoratori dipendenti, mentre il modello Redditi si usa per redditi più complessi, come quelli da partita IVA. I modelli possono essere trasmessi in autonomia tramite il portale dell’Agenzia, oppure con l’assistenza di CAF, commercialisti o altri soggetti abilitati.
La dichiarazione precompilata, già disponibile per molti contribuenti, riduce notevolmente i margini di errore e i tempi operativi. Se risulta un credito verso lo Stato, poi, il rimborso viene erogato direttamente nella busta paga o nella pensione. In assenza di un sostituto d’imposta, interviene direttamente l’Agenzia. Le tempistiche variano in base alla data di presentazione: chi presenta entro maggio riceve generalmente il rimborso a luglio. Anche in caso di decesso del contribuente, i rimborsi spettano agli eredi. È possibile anche rinunciare al rimborso, ma solo prima che venga pagato. Se il defunto aveva diritto al 730, anche quel modello può essere presentato dagli eredi, altrimenti si utilizza il modello Redditi PF.
Dichiarazione dei redditi: come si ottiene il rimborso che spetta alla persona deceduta? Ecco la risposta dell'Agenzia delle Entrate
A proposito del rimborso che spetta agli eredi delle persone decedute, in questo articolo riveliamo come gli eredi possono ottenere il rimborso spettante alla persona deceduta. A parlarne, in particolare, è stata l'Agenzia delle Entrate, in risposta alla domanda di un contribuente, che ha dichiarato di non aver ancora presentato la dichiarazione di successione, a due mesi dalla morte del padre, e ha chiesto come procedere per ottenere un rimborso intestato a suo nome, in base a una dichiarazione dei redditi compilata dallo stesso. L'Agenzia delle Entrate ha spiegato che, nel caso in cui un contribuente deceda prima di aver ottenuto un rimborso fiscale risultante dalla propria dichiarazione dei redditi, gli eredi hanno comunque la possibilità di richiederlo, anche se non è ancora stata presentata la dichiarazione di successione.

L’erede può agire in due modi: presentando la dichiarazione dei redditi per conto del defunto, oppure inoltrando un’apposita istanza all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate competente per l’ultimo domicilio del deceduto. Se la dichiarazione di successione è già stata trasmessa, il rimborso viene erogato in modo automatico ai soggetti indicati, senza che sia necessaria ulteriore documentazione. L’importo spettante verrà assegnato in base alle quote ereditarie stabilite per legge o da eventuale testamento. In assenza della dichiarazione di successione, invece, l’Agenzia può chiedere agli interessati documenti che provino la loro qualità di eredi. Anche in questa situazione, resta sempre valida la possibilità di presentare la richiesta in modalità telematica, grazie al servizio “Consegna documenti e istanze”, accessibile dal sito dell’Agenzia. La procedura, pur richiedendo alcuni passaggi burocratici, è ben delineata nei materiali informativi ufficiali messi a disposizione dall’amministrazione finanziaria.
Cos'è la dichiarazione di successione?
Ma cos'è la dichiarazione di successione, esattamente? Ebbene: si tratta di un obbligo fiscale che gli eredi devono adempiere entro 12 mesi dalla morte del defunto, per comunicare allo Stato l'entità del patrimonio ereditato e permettere il calcolo delle relative imposte. È richiesta se il patrimonio supera i 100.000 euro o se il defunto possedeva beni immobili. Tuttavia, in alcuni casi, come con eredi in linea retta e nessun immobile, può non essere necessaria.
Dal 2019 si compila esclusivamente online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il software “Successioni online”. Dopo aver raccolto tutti i documenti (tra cui dati anagrafici, testamento, visure catastali, estratti conto), il sistema guida passo dopo passo fino all’invio. L’invio telematico genera le ricevute ufficiali, incluse quelle per il pagamento delle imposte e per la voltura catastale, se prevista. Il processo può essere svolto anche da intermediari abilitati. Dal 2021, è disponibile una versione precompilata per semplificare ulteriormente l’adempimento.