In Italia c'è un angolo di Giappone che è un vero sogno: ecco il giardino meraviglioso che sembra un vero dipinto, dove si trova e come visitarlo.
Nel cuore di Torino, a pochi passi dal traffico cittadino e dall’architettura monumentale di piazza Castello, esiste un luogo capace di incantare chiunque varchi i suoi cancelli. I Giardini Reali rappresentano un’oasi verde di rara bellezza, dove natura, arte e storia convivono in perfetta armonia. Ma c’è di più: durante la primavera, tra la fioritura delle magnolie e il silenzio ovattato dei viali alberati, sembra quasi di essere catapultati in un angolo di Giappone, dove ogni fiore racconta una storia antica.
Angolo di Giappone in Italia: tutta la meraviglia dei giardini di Torino
I Giardini Reali di Torino sono uno dei più raffinati esempi di giardino storico italiano. Situati alle spalle del Palazzo Reale, si estendono per circa sette ettari tra piazza Castello e corso San Maurizio. Delimitati da antichi bastioni e abbracciati dagli edifici storici del complesso reale, offrono uno scenario che sembra sospeso nel tempo. Le loro origini risalgono al XVI secolo, quando Emanuele Filiberto di Savoia scelse Torino come capitale del ducato e volle un giardino degno delle grandi corti europee.
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Passeggiare oggi nei Giardini Reali significa attraversare epoche diverse, unite da un filo invisibile di bellezza e rigore formale. Il Giardino Ducale, con la sua geometria regolare e la fontana a zampilli, accoglie i visitatori con uno stile sobrio e armonioso. Poco più in là, il Giardino delle Arti regala prospettive sorprendenti e aiuole geometriche, frutto dell’ampliamento voluto da Carlo Emanuele II.

Nel settore nord-est, il Boschetto custodisce un’atmosfera più intima, arricchita da installazioni contemporanee che dialogano con il verde ottocentesco. Ma è nei Giardini di Levante che si apre lo scenario più spettacolare: qui i viali tracciati con precisione geometrica conducono alla monumentale Fontana dei Tritoni e della Nereide, circondata da platani, ippocastani, tigli e un raro faggio pendulo, tra i più antichi dell’intero Piemonte.
Una primavera in fiore: l’incanto delle magnolie
Tra marzo e aprile, i Giardini Reali si trasformano. I rami ancora spogli dell’inverno si riempiono di fiori bianchi e rosa: sono le magnolie, che sbocciano come promesse mantenute, segnando l’arrivo della nuova stagione. È uno spettacolo effimero e struggente, che ogni anno attira fotografi, famiglie e amanti della natura. A mostrare alcune meravigliose immagini, l'influencer elisaprettosphotos. Questa fioritura spettacolare richiama inevitabilmente alla mente l’hanami giapponese, la tradizione della contemplazione dei fiori. In Giappone, la magnolia kobus è una delle prime a fiorire e rappresenta un simbolo di purezza, eleganza e rinascita.
Anche a Torino, l’emozione è la stessa: camminare sotto una pioggia di petali, respirare il profumo leggero dei fiori e ammirare i colori che virano dal bianco al rosa acceso regala un senso di pace profonda. L’atmosfera che si crea in questo periodo dell’anno fa dei Giardini Reali un luogo che trascende i confini geografici. Torino diventa così un piccolo Giappone, dove la bellezza della natura si carica di significati culturali e spirituali. Il New York Times, tra l'altro, ha decretato il giardino più bello del mondo e si trova proprio in Italia.
Vale la pena visitare questo meraviglioso luogo nel cuore di Torino proprio perché questi giardini sono un vero capolavoro di architettura verde. Non solo, sono anche un'importante testimonianza di una parte storica dell'Italia. Un simbolo di potere e prestigio della Casa Savoia, diventato oggi un bene pubblico che appartiene alla splendida città italiana. Grazie all'eleganza delle statue, così come le fontane, gli alberi e persino la vicinanza a luoghi di cultura come la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità, lo rendono uno dei posti più belli e sensoriali da poter visitare.