Le temperature iniziano ad alzarsi e il mese di maggio è alle porte: perché non celebrarlo preparando un gustosissimo piatto di scialatielli allo scoglio, suggerito da chef Fabiuccio? Ecco come preparare questo golosissimo piatto.
Con l’avvento del mese di maggio, il clima muta sensibilmente e con esso si trasformano anche le esigenze della tavola. L’innalzamento delle temperature richiama una cucina più leggera, fresca e capace di esaltare i profumi del Mediterraneo. In tale contesto, le ricette di mare si impongono come scelte ideali, per equilibrio nutrizionale, digeribilità e intensità aromatica. La cucina marinara trova in primavera inoltrata la sua stagione più propizia. La disponibilità di pesce fresco, crostacei e molluschi aumenta sensibilmente, garantendo qualità e varietà alle preparazioni. Inoltre, il connubio tra pasta e frutti di mare consente di comporre piatti completi e armoniosi, capaci di coniugare gusto e leggerezza. Tra tutte, la pasta allo scoglio rappresenta forse la sintesi più alta di questa filosofia gastronomica.
La pasta allo scoglio, con il suo insieme bilanciato di cozze, vongole, gamberi e calamari, esprime pienamente la ricchezza marina senza mai risultare pesante. La cottura rapida degli ingredienti preserva la freschezza, mentre l’aroma del prezzemolo e l’aglio appena scottato completano il profilo olfattivo. Invece di appesantire il palato, il piatto invita alla convivialità, restando fedele alla tradizione costiera. Infine, è proprio nella stagione calda che tali ricette rivelano la loro versatilità, adattandosi tanto ai pranzi informali quanto alle occasioni più eleganti. La cucina di mare diventa, così, un simbolo di stagionalità, equilibrio e cultura. Perché, dunque, non preparare questo golosissimo piatto alle porte del mese di maggio?
Scialatielli allo scoglio di chef Fabio Amato: la ricetta perfetta per iniziare il mese di maggio
In questo articolo, presentiamo la ricetta di chef Fabio Amato, noto sui social come Fabiuccio. Gli ingredienti per quattro persone sono i seguenti: 500 grammi di cozze, 400 grammi di vongole veraci, 300 grammi di fasolari, 400 grammi di scialatielli freschi, uno spicchio d'aglio, del prezzemolo fresco tritato, del pepe nero, del sale, del peperoncino fresco (facoltativo), e due cucchiai di olio extravergine d'oliva.Fabiuccio, con la consueta maestria che lo contraddistingue, inizia la preparazione della sua pasta allo scoglio dedicandosi con cura alla pulizia dei frutti di mare. Le cozze, le vongole e i fasolari vengono lavati accuratamente sotto l’acqua corrente, eliminando con attenzione quelli già aperti o con il guscio danneggiato. Il cuoco prosegue scaldando a fuoco dolce un generoso giro d’olio extravergine, dove lascia soffriggere uno spicchio d’aglio schiacciato, alcuni gambi di prezzemolo e un pizzico di peperoncino.

Quando l’aglio inizia a sprigionare il suo profumo, aggiunge i molluschi ancora chiusi, coprendo immediatamente la padella con un coperchio. In pochi minuti, questi si aprono naturalmente, liberando i loro succhi salmastri. Non bisogna, poi, prolungare troppo la cottura: il rischio di ottenere frutti di mare gommosi è, infatti, dietro l’angolo. Una volta aperti tutti i gusci, lo chef spegne il fuoco, sguscia una parte dei molluschi e filtra il liquido di cottura, che diventerà il cuore aromatico del piatto. Nel frattempo, lessa gli scialatielli freschi in abbondante acqua salata per circa sette minuti. Li scola direttamente nella padella, aggiungendo un mestolino di acqua di cottura insieme al prezioso fondo filtrato. Salta energicamente il tutto, amalgamando bene i sapori. Infine, Fabiuccio completa il piatto con prezzemolo fresco tritato, un filo d’olio crudo, i molluschi interi e, per chi ama i contrasti decisi, qualche fettina di peperoncino fresco.
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