Stipendio, come funziona il 25 aprile in busta paga: ottime notizie per tutti i lavoratori

Come funziona la giornata del 25 aprile in busta paga, e cosa cambia nello stipendio mensile? Un noto commercialista fa chiarezza.

Nel contesto del contratto di lavoro, la distinzione tra weekend e festività settimanali riconosciute risiede sia nella loro natura giuridica sia nelle conseguenze in termini di obblighi lavorativi, diritto al riposo e retribuzione. Il weekend comprende il sabato e la domenica, ma solo quest’ultima assume rilevanza normativa. La legge garantisce al lavoratore un riposo settimanale continuativo di almeno 24 ore, che normalmente coincide con la domenica. Questo diritto, tuttavia, non configura una festività bensì un’esigenza funzionale al benessere psico-fisico del lavoratore. Il sabato, invece, assume valore diverso in base alla struttura oraria adottata: può essere un giorno lavorativo oppure no. In caso di settimana corta, il sabato rappresenta un giorno non lavorativo, ma non attribuisce alcun diritto aggiuntivo né a livello retributivo né normativo.

Diversamente, i cosiddetti “giorni rossi” sono festività civili e religiose riconosciute dalla legge, come il 25 aprile o il 1° maggio, che possono cadere in qualunque giorno della settimana. In tali circostanze, il lavoratore ha diritto all’astensione dal lavoro e al mantenimento della retribuzione ordinaria. Qualora venga richiesto di lavorare, spetta una maggiorazione economica, la cui entità è stabilita dai contratti collettivi, e può superare il 30% della retribuzione ordinaria. Inoltre, il lavoro festivo non può essere imposto unilateralmente, salvo eccezioni previste per settori specifici. Infine, se una festività ricade di domenica, il lavoratore ha diritto a una retribuzione aggiuntiva. Se cade di sabato non lavorativo, invece, non spetta alcun compenso extra, salvo diversa indicazione contrattuale.

Ecco come funziona il 25 aprile in busta paga e le variazioni nello stipendio

A proposito di giorni rossi, proprio la giornata di domani, venerdì 25 aprile, sarà considerata festiva, in occasione della Festa della Liberazione. Ma come funzionerà questa festa, ai fini della busta paga? A spiegarlo, è stato un noto esperto, il commercialista Giorgio Infantino. In particolare, l'esperto ha spiegato che, in busta paga, questa giornata verrà considerata sia se si lavora, sia per chi dovesse fare festa. Il 25 aprile, infatti, è sempre retribuito, anche per chi non lavora: questa giornata viene, infatti, considerata regolarmente una giornata lavorativa. Per questo, chi non lavorerà domani, percepirà comunque lo stesso stipendio giornaliero che avrebbe percepito se avesse lavorato in una normale giornata settimanale.


Chi, invece, lavorerà domani, avrà una retribuzione maggiore: il dottor Infantino, infatti, spiega che chi lavorerà domani percepirà la retribuzione collegata a quella giornata lavorativa, più una maggiorazione ulteriore, per aver lavorato in un giorno di festa. Il valore della maggiorazione cambia, a seconda del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro: per quella giornata, comunque, il dipendente guadagnerà di più, per aver lavorato.

Stipendio 25 aprile paga
Un lavoratore mostra la sua busta paga.