La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse sui mutui: esperto rivela cosa significa e come si fa a risparmiare, sfruttando questa novità.
Il mutuo rappresenta una forma di finanziamento a lungo termine che consente l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione di un immobile. Viene erogato da una banca o da un istituto finanziario, e prevede la restituzione graduale dell’importo tramite rate periodiche. Ogni rata comprende una quota del capitale e una quota relativa agli interessi, che costituiscono il vero costo del prestito. Il tasso di interesse, espresso su base annua, incide direttamente sull’importo complessivo da restituire. A esso si aggiungono spesso spese accessorie, come quelle di istruttoria, assicurazione o notarili. Le principali forme di tasso applicate ai mutui sono fisso e variabile, ognuna con caratteristiche e implicazioni diverse.
Nel mutuo a tasso fisso, il costo del denaro resta invariato per tutta la durata del contratto. La rata mensile è sempre uguale, permettendo una pianificazione stabile delle uscite. Il tasso viene determinato in base all’indice Eurirs, a cui si somma lo spread applicato dalla banca. Questo tipo di mutuo è ideale per chi desidera evitare sorprese, sebbene comporti un tasso inizialmente più alto. Il mutuo a tasso variabile, invece, segue l’andamento di indici come l’Euribor o il tasso BCE. Le rate possono cambiare nel tempo, risultando inizialmente più leggere, ma con il rischio di aumenti futuri. Alcune varianti, come il tasso con CAP, offrono un certo livello di protezione, fissando un tetto massimo oltre cui il tasso non può salire. La scelta tra le due opzioni dipende dal profilo del mutuatario, dalla sua propensione al rischio e dalle condizioni di mercato.
Mutui: ottime notizie per chi ne ha uno e vuole risparmiare
A proposito del tasso BCE, ieri la Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse. Questa è un'ottima notizia per chi possiede un mutuo, in quanto, potenzialmente, è possibile risparmiare anche migliaia di euro, grazie a questa novità. Come spiega un noto commercialista, il dottor Massimiliano Allievi, però, la situazione è diversa, a seconda che il mutuo scelto sia a tasso variabile, o fisso. Per chi ha un tasso variabile, il risparmio è automatico: più vengono tagliati i tassi, più, di conseguenza, l'Euribor, e cioè l'indicatore su cui vengono calcolati gli interessi, si abbassa e, di conseguenza, si abbassa, tendenzialmente e mediamente, la rata del mutuo. L'impatto sarà diverso, a seconda del momento in cui ci si trova, nel pagamento del mutuo, ma il risparmio è automatico. L'esperto ha sottolineato, però, che anche chi possiede un mutuo a tasso fisso può risparmiare.
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Il risparmio non sarà, però, automatico: come spiegato dal noto commercialista, infatti, teoricamente, il taglio dei tassi di interesse non impatta sulla rata del mutuo a tasso fisso. Questo, in quanto si è fissato il tasso di interesse all'inizio del mutuo. In questo momento, però, si può fare qualcosa per ottenere dei vantaggi: il commercialista suggerisce di guardare e confrontare il proprio tasso di interesse con i tassi che sono attualmente sul mercato. Qualora i tassi si fossero, effettivamente, abbassati, si può provare, con una surroga, o una rinegoziazione, a cambiare il tasso del proprio mutuo e a risparmiare, dunque, anche una somma importante.
