Il film su Netflix che non puoi assolutamente perdere, ha vinto ben 2 Oscar e un Golden Globe: il ritratto vibrante di un'icona tra arte, passione e rivoluzione.
C’è un film su Netflix che non si limita a raccontare la vita di un'artista: la trasforma in un'opera visiva e sensoriale capace di scuotere lo spettatore fin nel profondo. Frida, la pellicola biografica diretta da Julie Taymor e uscita nel 2002, è un'esplosione di colori, dolore, amore e forza interiore. Un film che si guarda con gli occhi, ma si sente con la pelle. La protagonista, Frida Kahlo, è interpretata da una magnetica Salma Hayek, in una delle prove più intense della sua carriera. Non si tratta solo di un'imitazione ben riuscita, ma di una vera e propria fusione emotiva con il personaggio. Hayek dà vita a una Frida complessa, combattiva, ironica, a tratti distruttiva ma sempre profondamente viva. Una donna che ha fatto della sofferenza la materia prima del suo genio artistico.
Un viaggio tra dolore e rinascita: il film che ha vinto 2 Oscar su Netflix
La narrazione prende avvio nel 1925, con l'incidente d'autobus che cambierà per sempre la vita di Frida. Un evento traumatico che la costringerà a letto per mesi e le lascerà cicatrici permanenti nel corpo e nell’anima. Ma è proprio in quel momento che nasce la pittrice: costretta a guardarsi dentro, Frida trasforma il dolore fisico in una tavolozza emotiva fatta di simboli, colori accesi e autoritratti viscerali. Il film non si limita a raccontare i fatti, ma li interpreta con uno stile visivo potente, che fonde realtà e immaginazione. Le scene si alternano tra atmosfere oniriche e momenti di cruda quotidianità, in un mix che rispecchia perfettamente l’universo pittorico della protagonista.
Il cuore pulsante della storia è anche il rapporto passionale e spesso autodistruttivo con Diego Rivera, celebre pittore murale messicano interpretato da Alfred Molina. Il loro legame va oltre l’amore romantico: è una connessione artistica e politica, fatta di slanci creativi, litigi furiosi, tradimenti reciproci, ma anche di profonda stima e ispirazione condivisa. La loro unione, celebrata nel 1929, è tutto fuorché convenzionale. Il film mostra con sincerità le contraddizioni di questo matrimonio, restituendo allo spettatore l’immagine di due spiriti liberi, incapaci di vivere l’uno senza l’altro ma altrettanto incapaci di restare fedeli alle regole di una relazione classica.

Frida non è solo una biografia d’artista, ma un manifesto di libertà. Il film affronta con coraggio temi come l’emancipazione femminile, la fluidità sessuale, la lotta politica contro l’oppressione e il diritto di vivere fuori dagli schemi. Frida Kahlo non fu solo una pittrice: fu una rivoluzionaria. Una vera e propria voce fuori dal coro in un'epoca in cui le donne avevano poche possibilità di esprimersi liberamente. Taymor riesce a dare spazio a questi aspetti senza mai appesantire la narrazione. La regia è vivace, teatrale, a tratti visionaria. La colonna sonora, vincitrice di due Oscar e un Golden Globe, amplifica l’impatto emotivo di ogni scena, accompagnando lo spettatore in un viaggio intimo e universale.
Perché vale la pena vederlo
Il film ha raccolto numerosi consensi, conquistando due premi Oscar e un Golden Globe. Anche in Italia ha ottenuto un buon successo, incassando circa 1,8 milioni di euro al botteghino. Ma non sono mancate le voci critiche: alcuni osservatori hanno sottolineato come il film privilegi gli aspetti sentimentali e biografici rispetto all’approfondimento della produzione artistica di Frida. Tuttavia, proprio questa scelta rende la pellicola accessibile a un pubblico ampio, anche a chi non conosce in dettaglio l’opera pittorica dell’artista.
Guardare Frida significa immergersi in un mondo unico, dove ogni emozione diventa colore, ogni cicatrice si trasforma in bellezza. È un film che parla di resilienza, di amore non convenzionale, di arte come strumento di sopravvivenza. Una visione intensa, coinvolgente, che lascia il segno. Su Netflix, questa perla del cinema biografico è pronta a raccontare una storia senza tempo. Quella di una donna che, nonostante tutto, ha scelto di vivere a modo suo e di dipingere anche la sofferenza con la forza di un sorriso indimenticabile.