Su RaiPlay uno straordinario Luca Marinelli: perla del cinema italiano poco conosciuta

Su RaiPlay c'è un film poco conosciuto, ma che è una vera e propria perla del cinema italiano: protagonista Luca Marinelli che incanta non solo con il suo essere magnetico di fronte allo schermo, ma anche per la sua incredibile bravura attoriale.

C'è un film italiano che, con la delicatezza di una carezza e la forza di un pugno allo stomaco, riesce a parlare di famiglia, identità e amore come pochi altri. Si intitola Il Padre d’Italia, è diretto da Fabio Mollo e ha per protagonisti due interpreti d’eccezione: Luca Marinelli e Isabella Ragonese. Disponibile in streaming gratuito su RaiPlay, questo piccolo gioiello del cinema indipendente merita assolutamente di essere riscoperto.

RaiPlay, Luca Marinelli incanta: gioiellino del cinema tutto da riscoprire

Paolo è un trentenne introverso, lavora come commesso in un negozio d’arredamento a Torino e ha appena chiuso una relazione importante. La sua vita scorre monotona, trattenuta, come se avesse paura di esporsi davvero. Una notte incontra Mia, una ragazza incinta, irrequieta e straripante di vitalità. I due si conoscono in una dark room, un luogo che sembra distante anni luce dal mondo reale, eppure è proprio lì che qualcosa si accende. Quando Mia sviene tra le sue braccia, Paolo decide d’istinto di prendersi cura di lei. Comincia così un viaggio che li porterà a percorrere insieme l’Italia, alla ricerca del presunto padre del bambino che Mia porta in grembo.

luca marinelli foto film
Luca Marinelli in una scena del film. Fonte: RaiPlay

Ma quel percorso si trasforma ben presto in qualcosa di molto più profondo: un itinerario emotivo che li obbliga a guardarsi dentro, a fare i conti con le proprie fragilità, i propri traumi, le speranze che sembravano sepolte. Paolo, cresciuto in orfanotrofio, è un uomo che ha imparato a difendersi dalla vita evitando il coinvolgimento. Mia, invece, vive tutto con l’urgenza e la disperazione di chi non ha mai avuto certezze. Insieme, questi due mondi così diversi si incontrano e si riconoscono, dando vita a un legame inatteso che cambia le regole del gioco.

Un film che parla di amore in tutte le sue forme

Il Padre d’Italia non è una storia d’amore nel senso classico del termine, ma è una storia profondamente romantica. Parla dell’amore che salva, che cura, che non giudica. Racconta una paternità non biologica ma profondamente autentica, quella che si sceglie giorno dopo giorno. Luca Marinelli offre un’interpretazione misurata e intensa, capace di rendere palpabile il dolore trattenuto e la dolcezza che affiora a poco a poco. Isabella Ragonese, nel ruolo di Mia, incanta con una recitazione spontanea e vibrante, fatta di sguardi, silenzi e piccoli gesti. La loro chimica è ciò che tiene insieme il film, rendendolo credibile in ogni singola scena.

La regia di Fabio Mollo sceglie il tono della discrezione. Non ci sono effetti speciali né colpi di scena forzati. Tutto è giocato sulla verità dei personaggi, sulla semplicità delle situazioni e sulla forza delle emozioni. La fotografia accompagna il viaggio dei protagonisti con uno sguardo poetico ma mai artificioso, valorizzando i paesaggi italiani che fanno da sfondo a questa fuga-esplorazione. Il film ha ricevuto diversi riconoscimenti importanti. Ai Diversity Media Awards del 2018 è stato premiato come Miglior film, mentre Isabella Ragonese ha ottenuto il Globo d’Oro come miglior attrice nel 2017. Anche ai Nastri d’Argento non sono mancate le candidature, a conferma della qualità di un’opera che ha saputo farsi notare anche fuori dal circuito mainstream.

Perché vale la pena vederlo

Un film assolutamente da recuperare perché è una storia rara, che parla con delicatezza ma anche con coraggio di identità, maternità e legami umani. In qualche modo, in una maniera sorprendentemente incredibile, riesce a raccontare il dolore e la speranza senza retorica, ma con autenticità. Inoltre, offre due interpretazioni magistrali di due attori tra i più talentuosi del panorama italiano. In un tempo in cui tutto sembra urlato e immediato, Il Padre d’Italia invita a rallentare, ad ascoltare, a sentire. Su RaiPlay, è lì che aspetta: un film da vedere con il cuore aperto, magari in una sera di silenzio, per ritrovare un po’ di verità nelle pieghe della finzione.