Netflix omaggia il grande cinema d'autore e soprattutto Federico Fellini con uno degli attori italiani più grandi al mondo: Marcello Mastroianni. Ecco quali film troverete a brevissimo sulla piattaforma di streaming.
Certe notizie arrivano come un soffio leggero, quasi sottovoce. Ma poi esplodono, si insinuano ovunque, e non puoi fare a meno di parlarne. È ciò che accadrà a partire dal 15 aprile, quando Netflix deciderà di fare un regalo inaspettato agli amanti del grande cinema. Una scelta che profuma di omaggio, di rispetto, di culto. Perché stavolta, sulla piattaforma di streaming, non arriva solo un film. Arriva un monumento della storia del cinema italiano.
Netflix omaggia Marcello Mastroianni e Federico Fellini: il grande cinema d'autore
A partire dal 15 aprile, sarà disponibile su Netflix un grande capolavoro di Federico Fellini, La Dolce Vita. Un titolo che è già leggenda, un'opera che non ha bisogno di presentazioni. Girato nel 1960, premiato con la Palma d’Oro a Cannes e l’Oscar per i migliori costumi, è molto più di un film: è un affresco umano, estetico, filosofico. È la Roma degli anni Sessanta che si fa sogno, incubo, specchio e provocazione.
Marcello Rubini, interpretato da un magnetico Marcello Mastroianni, è un giornalista mondano, diviso tra il desiderio di diventare scrittore e la frenesia della vita notturna. Il film lo segue nei suoi vagabondaggi esistenziali, tra feste sfarzose, donne magnetiche e domande che non trovano mai risposta. In questa Roma sospesa tra reale e irreale, Marcello affonda lentamente nel vuoto del suo tempo, nella confusione tra ciò che è vero e ciò che appare. Tra le scene più iconiche, impossibile non citare Anita Ekberg nella Fontana di Trevi, diventata simbolo eterno di seduzione e disincanto.
Ma c’è molto di più: questo film è una vera e propria critica feroce alla società dei consumi, all’ipocrisia borghese, all’ossessione per l’immagine. Ed è proprio da questo film che nasce il termine “paparazzi”, ispirato al nome del fotografo Paparazzo, figura che immortala la vita privata dei personaggi pubblici. Quella di Fellini è una narrazione frammentata, barocca, sensuale. Abbandona il neorealismo per abbracciare qualcosa di nuovo, di visionario, che il mondo ancora non conosceva. E che non avrebbe più dimenticato.
In arrivo anche 8½: l'altro volto del genio
Ma non finisce qui. Netflix ha deciso di raddoppiare, portando in catalogo anche un altro titolo imprescindibile: “8½”, realizzato da Fellini nel 1963. Un film che non si guarda: si attraversa, si vive e si respira. È il viaggio intimo, onirico e autobiografico di Guido Anselmi, ancora una volta con il volto di Mastroianni. Un regista in crisi, circondato da attori e produttori che attendono il suo prossimo capolavoro, mentre lui non sa più da dove cominciare. Tra sogni, flashback e allucinazioni, “8½” racconta il caos della mente creativa, l’insofferenza verso il mondo reale, la fatica di conciliare arte e vita privata.

Guido è diviso tra moglie e amante, tra dovere e desiderio, tra passato e presente. Ogni donna è una musa, un’ossessione, un frammento della sua anima in frantumi. Eppure, proprio nel culmine della confusione, Fellini ci regala un finale di rara potenza: una riconciliazione con se stessi, con le proprie ombre, con l’arte come unica ancora di salvezza. Il film, vincitore di due Oscar, è un’esperienza visiva straordinaria, impreziosita dal bianco e nero elegante, dalle musiche di Nino Rota e dalla regia che rompe ogni schema narrativo. Una vera e propria riflessione sul mestiere del regista, ma anche sull’essere umano nel suo labirinto emotivo.
La scelta di Netflix non è casuale. È una dichiarazione d’intenti. In un’epoca in cui l’intrattenimento è sempre più veloce, immediato, fatto di click e scroll, proporre due opere monumentali di Federico Fellini è un gesto coraggioso, quasi rivoluzionario. È un invito a riscoprire l’autenticità del cinema d’autore, la sua capacità di interrogare, di spiazzare, di lasciare una traccia. È un modo per riaccendere la curiosità anche delle nuove generazioni, che forse non conoscono ancora la potenza di una pellicola che ha fatto la storia. Dal 15 aprile, dunque, potrete, dunque, accendere Netflix con uno sguardo diverso