Quando compilate il curriculum vitae, non dimenticate mai di aggiungere questa cosa: senza, potrebbero scartarlo a priori. Ecco il consiglio del commercialista.
Il curriculum vitae (CV) è un documento che sintetizza le esperienze professionali, le qualifiche, l'istruzione e le competenze di un individuo. Essenziale nella ricerca di un impiego, il CV rappresenta la prima presentazione del candidato ai potenziali datori di lavoro, determinando in molti casi la sua idoneità per un ruolo specifico. Il CV svolge un ruolo cruciale nella selezione dei candidati. Per i datori di lavoro, esso costituisce il principale strumento per individuare i profili più promettenti. Attraverso una rapida analisi, permette di selezionare chi invitare a un colloquio, basandosi sulle esigenze specifiche del ruolo ricercato.
Inoltre, un CV ben strutturato può essere personalizzato per ogni posizione lavorativa, mettendo in risalto le competenze e le esperienze più pertinenti. Infatti, un documento mirato ha più probabilità di attrarre l'attenzione del selezionatore, incrementando le probabilità di successo. Il CV è spesso la prima impressione che il candidato lascia al potenziale datore di lavoro, e una presentazione chiara e concisa delle proprie capacità può fare la differenza. Infine, la coerenza nell'organizzazione delle informazioni permette una consultazione rapida e una comprensione immediata delle competenze del candidato. Ma cosa bisogna inserire in questo documento?
Curriculum vitae: attenzione a non dimenticare questa frase
Un curriculum vitae ben strutturato deve includere diverse informazioni fondamentali. In primo luogo, le informazioni personali, come nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo email, sono essenziali per permettere al datore di lavoro di contattare il candidato. Successivamente, un obiettivo professionale breve, se scelto, può essere inserito per descrivere le proprie ambizioni di carriera. L’istruzione è un altro elemento cruciale, dove vengono indicati i titoli di studio e i corsi di formazione rilevanti. Le esperienze lavorative devono essere descritte con attenzione, evidenziando i ruoli ricoperti e i risultati ottenuti. A seguire, le competenze tecniche e le soft skills, utili per il ruolo, sono un aspetto determinante del CV. Infine, è possibile includere anche le attività extracurriculari, come esperienze di volontariato o di ricerca, che possano arricchire ulteriormente il profilo professionale e risultare pertinenti al ruolo desiderato. Oltre a questi elementi, però, ce n'è un altro da considerare, e che non bisogna mai dimenticare.
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A parlarne, è stato anche un noto commercialista italiano, il dottor Giorgio Infantino. L'esperto ha spiegato che, senza questo piccolo elemento, il curriculum potrebbe essere scartato automaticamente, facendo perdere al candidato l'opportunità di essere selezionato. Si tratta, in particolare, di una dicitura, che va inserita in fondo al curriculum: è l'autorizzazione al trattamento dei dati personali. Il commercialista spiega che, mediante la dicitura standardizzata, che potete leggere qui in basso, si autorizza l'azienda o, comunque, il destinatario del curriculum al trattamento dei dati. Senza quest'autorizzazione, il curriculum potrebbe essere considerato nullo. Non dimenticate mai di inserirla, dunque!
