Sulla sua pagina LinkedIn, il direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall'Igna, ha commentato l'ultima gara di MotoGP, soffermandosi sul successo di Pecco Bagnaia e sulla caduta di Marc Márquez.
Indipendentemente dal vincitore, anche il terzo Gran Premio dell'anno è stato un grande successo, per la Ducati. Esattamente come nei due Gran Premi precedenti, infatti, sia la Sprint Race, che la gara della domenica, sono state vinte da un pilota Ducati. Non solo: anche ad Austin, come nei due fine settimana precedenti, i podi delle gare sono stati occupati nella loro totalità da piloti del team ufficiale Ducati e di team satellite. In particolare, il gradino più alto del podio della gara di domenica scorsa è stato occupato da un pilota del team ufficiale, Francesco Bagnaia. Il secondo, invece, è stato occupato da Álex Márquez, pilota del team Gresini, con una Ducati Desmosedici GP24. Il terzo, infine, è stat occupato da Fabio Di Giannantonio, del team VR46, con una Ducati Desmosedici GP25.
Gli unici nei della gara di domenica, per quanto riguarda l'universo Ducati, riguardano Marc Márquez e Fermin Aldeguer. Il primo, che ha condotto la gara nella prima parte, è, infatti, caduto al nono giro, mentre il secondo è caduto al penultimo giro, al termine di quella che sembrava essere la migliore gara del rookie, sinora. Il giovane pilota del team Gresini, infatti, avrebbe potuto mirare alla sua prima top 5 nella classe regina del Motomondiale, se non fosse caduto. Anche di questo ha parlato Luigi Dall'Igna, general manager Ducati, nel commento della gara, pubblicato, come sempre, sulla sua pagina LinkedIn.
MotoGP: il commento di Luigi Dall'Igna, general manager Ducati, sulla gara ad Austin, tra la vittoria di Bagnaia e la caduta di Márquez
Prima di tutto, il manager italiano ha parlato dei due piloti del team ufficiale Ducati, commentando la vittoria di Bagnaia e la caduta di Márquez. Caduta che, per quanto inattesa e sfortunata, ha avuto una sua utilità, secondo Dall'Igna. "Un successo dal sapore intenso e speciale, tanto grande quanto è grande l’amarezza per una scivolata inattesa e “sprecona”. Ma se doveva andare così", ha sottolineato l'imprenditore, "almeno l’errore di Marc ha aperto la strada a Pecco per lanciare un segnale che sa di liberazione, un’iniezione di fiducia che, sì, serviva davvero! Era sicuramente in debito con una vittoria e una gara convincente come questa, e sono felice che ce l’abbia fatta. L’euforia incontenibile alla fine dice tutto sulla sua voglia di farcela, così come il desiderio di riscatto mostrato in quella coraggiosa staccata per superare Alex. Una vittoria dolce che conta tantissimo e dà morale in un momento delicatissimo".

Per quanto evitabile e sfortunata, dunque, ha spiegato Dall'Igna, almeno l'errore di Márquez ha permesso a Bagnaia di raggiungere il miglior risultato della stagione, sinora, e, probabilmente, lo aiuterà ad acquisire maggiore sicurezza nelle prossime settimane. L'imprenditore ha, però, sottolineato che Pecco non dovrà abbassare la guardia, e che, in generale, non bisogna farsi distrarre dalla vittoria non dobbiamo abbassare la guardia. "Marc ha, comunque, confermato ancora una volta tutta la sua forza e ha mostrato di che pasta è fatto. Per lui è solo un inciampo su una delle sue piste preferite. È partito in testa fin dal semaforo verde con uno scatto immediato e ha mantenuto un vantaggio incontrastato fino a metà gara, poi l’errore, probabilmente causato da un eccesso di fiducia. Questo aggiunge delusione per una gara che era nelle sue mani e che stava dominando, ma le corse sono così", ha continuato Dall'Igna.
Il commento sugli altri piloti
Non solo Bagnaia e Márquez: Dall'Igna ha, ovviamente, parlato anche degli altri piloti MotoGP Ducati. "Un altro secondo posto (il sesto di fila), ma ora è il nuovo leader mondiale: bravo Alex Marquez! Una tale solidità e continuità in questo inizio di Campionato, in attesa della sua prima vittoria in MotoGP, dalla vetta della classifica guarda tutti dall’alto. Straordinario anche Di Giannantonio, che è stato ancora una volta tra i protagonisti con una gara ostinata, condotta con talento e determinazione", ha detto Dall'Igna, parlando degli altri piloti sul podio di domenica.
"In evidenza anche Morbidelli, ormai stabilmente tra i protagonisti. Anche in una gara meno adatta a lui rispetto al terzo posto di due settimane fa", ha continuato. Per quanto riguarda Aldeguer, il general manager Ducati ha commentato positivamente la gara del rookie spagnolo, nonostante la sua caduta. "E poi, ultimo ma non meno importante, un eccellente Aldeguer che ha sfiorato una splendida rimonta nella quale ha mostrato di cosa è capace. Davvero benvenuto!", ha concluso.