TFR, è possibile riceverlo ogni mese in busta paga? Il chiarimento dell'esperto

C'è una voce, in busta paga, che riguarda il TFR maturato ogni mese: che cosa significa? Ed è possibile riceverlo in anticipo? Ecco la risposta e la spiegazione di un noto commercialista.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) costituisce un istituto fondamentale del diritto del lavoro italiano, volto a garantire una forma di tutela economica differita ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro. È disciplinato dall’articolo 2120 del Codice Civile, che ne definisce modalità di calcolo, requisiti di maturazione e condizioni di erogazione. Il TFR si configura come una quota annua della retribuzione lorda, che il datore di lavoro accantona in favore del dipendente. Tale somma viene calcolata dividendo la retribuzione annua per 13,5, con successivo adeguamento all’inflazione secondo gli indici ISTAT. La prestazione è dovuta indipendentemente dalla causa che determina la cessazione del contratto, sia essa il pensionamento, il licenziamento o le dimissioni volontarie.

Hanno diritto al TFR tutti i lavoratori subordinati del settore privato. Per quanto riguarda il settore pubblico, il diritto spetta esclusivamente ai dipendenti assunti a tempo indeterminato dopo il 31 dicembre 2000. Rimangono esclusi i lavoratori per i quali sia previsto un diverso regime contrattuale, come nel caso dei lavoratori domestici o agricoli, o laddove il contratto collettivo preveda la corresponsione periodica del TFR o l'accantonamento presso enti terzi.

TFR: si può ricevere ogni mese in busta paga? Ecco cosa spiega l'esperto

A proposito di TFR, un noto commercialista, il dottor Giorgio Infantino, ha risposto a una domanda che molti dipendenti si saranno fatti, almeno una volta, guardando la busta paga. Tale domanda riguarda la possibilità di ricevere il TFR ogni mese: tale quesito, spiega l'esperto, deriva dalla voce 'TFR Maturato mese', che si può trovare in busta paga. Ma di cosa si tratta, esattamente? Il TFR che si vede in busta paga è, semplicemente, una somma che il datore di lavoro va a indicare, a titolo informativo, di accantonamento. La voce si riferisce, dunque, all'accantonamento effettuato, in riferimento a quella paga.

TFR busta paga
La voce in busta paga, riguardante il TFR. (Fonte: Instagram - @commercialista.infantino).

Ciò non significa, però, che si riceve il TFR ogni mese e che, dunque, questo viene pagato in busta paga. Il Trattamento di Fine Rapporto non può, dunque, essere ricevuto ogni mese, ma solo alla cessazione del rapporto di lavoro o, comunque, dopo il raggiungimento di una certa anzianità. È, infatti, possibile richiedere un’anticipazione del TFR, entro un limite del 70% dell’importo maturato, per finalità specifiche quali spese sanitarie straordinarie, l'acquisto della prima casa o il matrimonio. Tale facoltà è subordinata a un’anzianità lavorativa di almeno otto anni presso lo stesso datore di lavoro. Quest'anticipazione, però, normalmente, si riceve in una sola rata, e non ogni mese, tranne che non ci si accordi con il datore di lavoro sul numero di rate e sulla periodicità. Non c'è, però, una previsione specifica che determini il numero di rate e la possibilità di riceverne una ogni mese.