Una turista italiana è stata in aeroporto in Giappone e ha dormito in una vera e propria capsula minuscola con solo il letto: ha spiegato di essere stata molto bene e che per lei, sono stati miglior soldi spesi della sua vita. Ecco il racconto della sua esperienza.
Dormire in aeroporto non è mai un'esperienza che ci si augura, soprattutto dopo ore di viaggio o in attesa di un volo all'alba. Eppure, c'è chi è riuscita a trasformare una situazione scomoda in qualcosa di curioso e, per certi versi, affascinante. È il caso di fiammettaphotos, influencer molto seguita sui social, che ha recentemente condiviso un video destinato a far parlare. Nel video, la giovane ha raccontato di aver passato la notte all'aeroporto di Nagoya, in Giappone. Inizialmente, l'idea era quella di dormire su una semplice sedia, come spesso accade quando ci si ritrova in un aeroporto per troppe ore. La situazione ha preso una piega diversa nel momento in cui ha scoperto la possibilità di dormire in una delle capsule presenti nella struttura.

Italiana in Giappone dorme in una capsula in aeroporto: quanto ha speso e il racconto dell'esperienza
Le capsule in questione sono piccoli spazi pensati per il riposo dei viaggiatori. Non si tratta di vere e proprie stanze, ma di ambienti ridotti all'essenziale. Al loro interno c'è giusto lo spazio per un letto singolo e qualche oggetto utile per la notte. Nonostante la dimensione contenuta, l'influencer ha spiegato di aver trovato tutto molto comodo. Ha anche sottolineato che, pur essendo tutto "stretto e piccolo", l'atmosfera era sorprendentemente accogliente. Nel video, fiammettaphotos ha mostrato il suo arrivo nella zona capsule, l'ingresso nello spazio assegnato e i dettagli dell'interno. Il letto, anche se minimo, sembrava ordinato e pulito. C'era il necessario per trascorrere qualche ora di riposo: una coperta, un cuscino, una presa elettrica per caricare i dispositivi e una piccola luce. Nulla di più, ma abbastanza per rendere l'esperienza positiva.
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Uno degli aspetti che ha colpito di più è stato il silenzio. L'influencer ha infatti raccontato che, nonostante le capsule fossero tutte molto vicine tra loro, c'era un grande rispetto per il riposo altrui. Nessun rumore, nessuna voce, ma solo tanta tranquillità. Un dettaglio che ha reso la notte ancora più gradevole, soprattutto se paragonata all'insonnia che può derivare dal dormire seduti su una sedia scomoda, magari sotto la luce dei neon o in mezzo alla confusione. Il costo? Soltanto 32 euro. Una cifra che, per chi viaggia, può sembrare alta se paragonata al “dormire gratis” in aeroporto, ma che l'influencer ha definito come “i migliori 32 euro spesi nella mia vita”. Un'affermazione chiara che lascia intuire quanto questa scelta si sia rivelata vincente.
In Giappone, infatti, le capsule per dormire sono piuttosto comuni, non solo negli aeroporti ma anche in alcune strutture urbane dedicate a chi ha bisogno di un riposo veloce e senza fronzoli. Tra l'altro, ti danno anche il pigiama coordinato e i numeri assegnati. Tanto che la stessa giovane influencer ha esclamato che le è sembrato di stare in Squid Game, la famosissima serie tv Netflix. La scelta di fiammettaphotos dimostra come anche un imprevisto, come quello di dover dormire in aeroporto, possa trasformarsi in un contenuto interessante e utile per chi la segue. Il video non solo ha mostrato un lato poco conosciuto dei viaggi in Giappone, ma ha anche dato un'idea pratica a chi si troverà in una situazione simile.